La presidenza messicana e il segretario esecutivo Unfccc (Convenzione quadro sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite ) hanno elaborato un nuovo schema riassuntivo delle tappe possibili per convincere i delegati a far presto.
Sulla sinistra la situazione attuale esistente: Protocollo di Kyoto, Convenzione Unfccc e supporto degli organi tecnici (Sbi e Sbsta).
Sul lato destro, l’obiettivo da raggiungere: l’attuazione finale della Convenzione Unfccc con i relativi obiettivi (2*C) e i relativi principi (principio di precauzione, principio della responsabilità comune ma differenziata e principio di equità): Per l’attuazione finale della Convenzione Unfccc serve una combinazione di strumenti legali vincolanti, di decisioni, di regole e guide tecniche per far funzionare il sistema multilaterale delle Nazioni Unite che si applica a tutte le parti e che deve essere pragmatico, efficace e applicabile in tempi ragionevoli.
Al centro, quello che si deve fare e che a Durban bisognerà decidere. In pratica, sono necessarie azioni urgenti (altrimenti l’obiettivo dei 2°C non sarà raggiunto), alte ambizioni negli impegni da sottoscrivere, un supporto finanziario adeguato, e una immediata e convinta attuazione. Dunque, c’è da definire il processo, i parametri di riferimento di questo processo (compresi gli impegni), il contesto di attuazione e una programmazione temporale.
Insomma uno schema per rinfrescare la memoria ai delegati perché il tempo che si sta perdendo è veramente notevole.