La qualità nel passato

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Iniziando con il cosiddetto «Processo di Bologna» (Bologna Process) le organizzazioni (Eua, E4 ecc.) delle università europee e degli Iis hanno rivisitato i concetti classici della qualità industriale secondo le seguenti linee guida principali:

1. Diversità rispetto alla qualità industriale (norme universitarie di qualità: Esg a confronto con le norme Iso).

2. Diversità della garanzia di qualità esterna (applicare il principio di tolleranza della diversità secondo le Esg) all’interno del sistema delle Garanzia qualità delle Università e/o europee.

3. Creatività del nuovo approccio alla Garanzia di Qualità delle Università e/o Iis europee (modello a 4 stadi della norma Esg e così via) per potere realizzare il principio di tolleranza della diversità e creatività nell’ambito della Garanzia di Qualità esterna.

Di conseguenza le organizzazioni europee Eua, E4 ecc. hanno dovuto eseguire un enorme e complesso lavoro per potere costruire una nuovo sistema di garanzia di qualità nell’ambito delle università e/o Iis europee. Così il nuovo approccio alla garanzia di qualità europea è (o almeno tenta di essere) omnicomprensivo poiché include anche aspetti economici ed ingegneristici finalizzati al raggiungimento di un approccio culturale a valore aggiunto, anche se in senso stretto gli ambienti economici ed ingegneristici non associano il «giusto valore» al sistema universitario e degli Istituti Istruzione Superiore (Iis).

Nel Rif. N° 1 viene presentato, dal punto di vista storico, una sintesi dei più importanti salti di qualità evolutiva culminando con l’ultimo momento del contributo delle università e Iis europee.

I momenti ed i passi di miglioramento della cultura di qualità più significativi possono essere così riassunti.

Il primo momento (Rif. N° 3)potrebbe risalire al quattromila (alcuni parlano di diecimila e cinquecento anni) a. C. con gli egiziani, i sumeri, gli ittiti e gli ebrei; l’uomo inventò l’alfabeto, la scrittura (geroglifici) e la comunicazione scritta, l’organizzazione artigianale, l’organizzazione gerarchica e la nascita dell’agricoltura. Si tratta del primo salto di qualità verso la democrazia intesa come uguaglianza dei popoli.

Primo salto di qualità

Il secondo momento (Rif. N° 3)potrebbe essere collocato nel quinto/quarto secolo a. C. quando nacque e si sviluppò la civiltà greca. È il secolo di Pericle nel quale la cultura greca raggiunse il culmine con Platone, Aristotele ed Euclide. Questo parallelismo tra cultura della qualità e pensiero umano e scientifico venne ostacolato dallo spirito belligerante dei Romani il cui senso pratico della qualità veniva (e può essere ben sintetizzato) con la frase latina: caveat emptor, il compratore (di qualsiasi cosa) stia attento a quello che compra.

Si verifica così un altro passo verso la democrazia della qualità e della qualità della democrazia.

Secondo salto di qualità

Il terzo momento (Rif. N° 3)si concentra nel periodo della riforma, quando l’uomo diede vita al Rinascimento e, in seguito al lavoro preparatorio di Leonardo da Vinci, nel sedicesimo secolo alla separazione della scienza dalla religione con Copernico, Tiho Brahe, Keplero, Galilei, Paracelso (ma anche Newton, Leibnitz ed altri) in contrapposizione a Martin Lutero, Savonarola, Calvino, Cusano, Pico della Mirandola, Bruno e Campanella, Shakespeare, Erasmus da Rotterdam, Masaccio, Palladio ecc.: un enorme salto di qualità culturale verso il miglioramento della democrazia all’interno dei popoli.

Terzo salto di qualità

Il quarto momento (Rif. N° 3)inizia nel diciannovesimo e ventesimo secolo durante la rivoluzione industriale con la prima esplosione del pensiero e della cultura della qualità che, con i romantici da un lato e gli scienziati come George Boole, Maxwell, Einstein, Plank, Russell ed altri dall’altro, crearono un nuovo tipo di qualità e la cultura relativistica, la filosofia dell’analisi e la psicologia moderna. Con l’invenzione della macchina a vapore (T. Newcomen, James Watt ecc.) e il motore elettrico di Faraday procede nella sua crescita. I pensatori iniziarono a porre la matematica alla base della standardizzazione e definizione dello strumento e dei metodi per la cultura della qualità. A cavallo delle due guerre si sviluppa il Circolo di Vienna con il suo movimento critico alla conoscenza e quindi alla qualità. L’evoluzione della qualità si inserisce ugualmente in questi campi sociali ed economici ed in particolare industriale sia con tecniche semplici di controllo qualità come l’applicazione della statistica sia come filosofia di miglioramento della qualità della vita. Si assiste così ad un altro salto di democrazia della qualità ed eventualmente della qualità della democrazia.

Quarto salto di qualità

Il quinto momento, che inizia con laCibernetica di Norbert Wiener durante la seconda guerra mondiale e continua con la creazione del concetto moderno di sistema da parte di Ludwig von Bertalaffy, che inventa e sviluppa la teoria del sistema rappresentata in seguito (anni 70) da Harold Chesnut con una struttura, alcune performance specifiche (parametri di distinzione del sistema qualità) e la variabilità. Sulla base di ciò, la Qualità (Ref. N° 1) potrebbe essere definita come il prodotto cartesiano della qualità strutturale QS per la qualità delle performance (umanistiche e tecniche) QP e per la variabile di qualità QVa.

(1)                  Q? = QS x Qtp x QVa

Risulta che la variabilità diviene la traccia visibile dell’evoluzione di tutti i sistemi ? ed in particolare del sistema qualità Q?. Un sistema è un insieme di relazioni quantitative e qualitative tra gli elementi del sistema stesso. In altre parole, un sistema è un insieme di elementi correlati tra loro in un determinato modo. Alla fine degli anni 80, il Presidente Ronald Reagan dà inizio alla rivincita americana nei confronti della qualità giapponese con il Malcon Baldbridge Award for Quality.

Il Governo di ogni nazione nomina un’unica Organizzazione governativa per il processo industriale di Accreditamento: in Italia viene fondata la Sincert, nel Regno Unito la Ukas, ecc. In ogni nazione l’Organo di Accreditamento ha accreditato molti Organi di Certificazione di Terza Parte, principalmente per l’industria, estendendosi poi a quasi 40 settori, educazione compresa. Tuttavia l’approccio industriale conferma la nuova definizione di qualità in termini di concetto multi-dimensionale basato sull’approccio al sistema e al processo. Si dà vita, cosi, alla nuova filosofia della qualità.

I cinque momenti della qualità sopra citati vengono riassunti e sintetizzati con il concetto di «Sistema» che include gli aspetti tecnocratici e umanistici. Un sistema ? (i.e. un sistema di qualità Q?) si sviluppa e diffonde nel tempo t, viene attivato ossia passa da una configurazione ad un’altra. . In questo contesto, la cultura della qualità si basa su:

1. Concetto di Sistema.

2. Soddisfazione dei requisiti da parte di tutte le parti interessate (clienti, studenti, azionisti, direzione, dipendenti, assicurazione, aziende, istituzioni ecc.).

La figura seguente riassume il concetto di sistema:

La definizione generale di qualità diviene la seguente: la qualità è il livello di soddisfazione di requisiti multidimensionali. Applicando questo concetto agli Istituti di Formazione universitaria, tale definizione dovrebbe comprendere la soddisfazione dello studente come anche la soddisfazione di ogni parte interessata.

Tuttavia, non tutti i pensatori e le direzioni degli Istituti di Formazione universitaria accetterebbero questa definizione come esaustiva e completa. Ha luogo un nuovo momento della qualità: la filosofia della qualità della cultura nelle università con nuovi aspetti e nuovi concetti. Quindi di nuovo si verifica un miglioramento di qualità della democrazia.

Quinto salto di qualità.