Fra l’estate del 2010 e l’estate del 2011, la deforestazione della foresta amazzonica è aumentata del 15%. È stata trasformata in suolo agricolo, per la coltivazione della soia, ed in pascoli, per l’allevamento dei bovini
Nonostante i solenni impegni assunti nel 2009 dal governo brasiliano nella Conferenza sui cambiamenti climatici a Copenaghen, di proteggere la foresta amazzonica e di combattere efficacemente la deforestazione, la perdita di foresta nell’Amazzonia brasiliana prosegue a ritmi elevati.
L’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile, ha potuto documentare con le immagini da satellite che fra l’estate del 2010 e l’estate del 2011, la deforestazione della foresta amazzonica è aumentata del 15%. Sono, in pratica, andati perduti 2.654 km2 di foresta pluviale (una superficie grande come la provincia di Modena) trasformata in suolo agricolo, per la coltivazione della soia, ed in pascoli, per l’allevamento dei bovini. Nell’anno precedente, cioè tra l’estate del 2009 e l’estate del 2010 il ritmo della deforestazione era stato minore, perché erano stati, invece deforestati 2.295 km2 di foresta.
L’anno che ha segnato la deforestazione più alta dell’Amazzonia, documentato da foto satellitari è stato quello compreso fra l’estate del 2003 e l’estate del 2004, in cui furono perduti 27mila km2 di foresta nel territorio brasiliano (una superficie, questa, pari a quella del Piemonte e della Val d’Aosta messe insieme). Da allora, il ritmo della deforestazione è diminuito, ma rimane ancora abbastanza elevato. L’anno record di deforestazione, invece, ma il dato non è confermato da foto da satellitari, rimane quello compreso fra il 1994 ed il 1995, in cui furono perduti circa 30mila km2 di foresta (una superficie pari a quella del Piemonte e della Liguria messe insieme).
Poiché la deforestazione, ed in particolare delle foreste pluviali, sta proseguendo a ritmi elevati non solo in Brasile, ma anche in altri Paesi della fascia intertropicale (Indonesia, Malesia, ecc.), l’Unep il 5 agosto scorso ha pubblicato un rapporto: «Sustaining forests: Investing in our common future» in cui viene evidenziato l’importante ruolo delle foreste nella «green economy» e come procedere ad una loro gestione sostenibile. In particolare vengono illustrate le politiche innovative e le soluzioni di mercato che permettono allo stesso tempo la protezione delle foreste, la crescita economica e l’aumento del benessere sociale delle popolazioni interessate.
(Fonte Unfccc e Unep)