I veicoli spargisale saranno guidati dai satelliti Galileo

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Il sistema sviluppato e reso operativo dall’Istituto Superiore Mario Boella consente di spargere sale soltanto dove serve con un risparmio del 30 % e con maggiore sicurezza per gli automobilisti

Il periodo più freddo dell’anno è ormai concluso, e pensiamo che (nonostante le bizzarrìe del clima) difficilmente fino al prossimo autunno le strade potranno tornare a diventare «ghiacciate». L’autunno-inverno appena trascorso, ha però portato in Italia una novità tecnologica interessante in questo settore.

Il metodo ancora maggiormente usato e, di fatto, più efficace, resta pur sempre quello degli «spargisale», i veicoli che di notte rilasciano le particelle saline su molte strade, dalle arterie principali, a quelle meno importanti. Già, ma il sale, come già verificato lo scorso anno, scarseggia, e non è sempre possibile ottenere la quantità necessaria a coprire tutti percorsi stradali. E non è nemmeno così semplice, per gli operatori, «ottimizzare» le quantità saline da spargere sull’asfalto.

Un aiuto, in merito, pare sia arrivato dalla tecnologia avanzata, e in particolare da ciò che può apparire assai distante da un problema così «terreno», ma allo stesso tempo molto importante per la sicurezza dei cittadini. Il supporto infatti, arriverà dallo spazio, e in particolare dai satelliti, quelli posti in orbita attorno al nostro pianeta, e dedicati alla navigazione terrestre, come vere e proprie «sentinelle» che dallo spazio guidano in modo «intelligente» molti mezzi di trasporto terrestre.

E proprio la «navigazione satellitare», che già da tempo ha portato alla realizzazione di quelle magiche scatolette poste nelle automobili, i «navigatori», da questo inverno diventa un supporto per i veicoli spargisale, grazie ad un progetto realizzato dalla «Giletta SpA», azienda di Revello, nel cuneese, e sviluppata e resa operativa grazie alle esperienze dell’Istituto Superiore Mario Boella di Torino, che ha sede presso la nuova cittadella del Politecnico.

«Le ultime stagioni invernali, più fredde, hanno suggerito questa soluzione – spiega Paolo Mulassano, che è responsabile del Laboratorio per la Navigazione Satellitare dell’Istituto Boella – e da quest’anno, grazie al satellite, gli autisti dei veicoli spargisale, verranno guidati, tramite un apparato satellitare, a spargere il sale solo nei punti più critici».

«Lo scorso anno infatti – aggiunge – molti incidenti, sia sulle statali che sulle autostrade, sono stati provocati poiché c’era maggior quantità di sale in certi punti, e poco in altri, come ad esempio all’uscita delle gallerie in autostrada. Un punto che, statisticamente, si è rivelato maggiormente critico».

Dal «Boella» di Torino hanno quindi sviluppato il sistema per la navigazione satellitare e del sistema di controllo dei veicoli spargisale. Dallo spazio, i satelliti, sia del sistema Gps sia dell’Egnos (e in un prossimo futuro per la rete europea Galileo), vengono attivati in breve tempo: «L’apparato sul veicolo spargisale si attiva subito – aggiunge Mulassano – grazie ai sistemi più avanzati del controllo satellitare e tramite la cartografia del territorio. Il satellite certifica la posizione del camion, lo dirige nel punto giusto e poi è in grado di confermare che il percorso è corretto».

Il risparmio di sale, così prezioso, è valutato attorno al 30 per cento: «E con questo c’è anche un notevole risparmio di risorse economiche – precisa Giovanni Colombo, Vice Presidente e Direttore del “Boella” – ed è una conferma di quanto nei nostri laboratori realizziamo, grazie alla nuova strategia di innovazione di processo, per migliorare la vita di tutti i giorni».