Indicazioni chiare per il Governo tese a ripristinare la certezza del diritto e non pregiudicare migliaia di posti di lavoro e la definizione di un nuovo quadro di incentivi
Il Senato ha approvato stamani con largo consenso le mozioni dei vari gruppi parlamentari sull’energia da fonti rinnovabili.
Il Parlamento, con il contributo determinante del Pd che su questo tema si è molto attivato, ha fatto uno sforzo unitario importante sia alla Camera sia al Senato approvando mozioni di indirizzo e di impegno verso il Governo.
Vengono dal Senato indicazioni chiare: la salvaguardia degli investimenti avviati sulla base della precedente normativa per ripristinare la certezza del diritto e non pregiudicare migliaia di posti di lavoro; la definizione di un nuovo quadro di incentivi che, in un condivisibile processo di graduale diminuzione degli stessi incentivi fino al raggiungimento della grid parity entro il decennio, consenta la remunerazione degli investimenti e un costo sostenibile per i consumatori; la revisione dei tetti di installazioni programmate al 2020, specie in riferimento al fotovoltaico, alla luce della crescente disponibilità di imprese, enti locali, famiglie ad investire nell’energia da fonti rinnovabili.
A questo punto si può e si deve assicurare, sulla base delle indicazioni approvate dal Parlamento, all’intero settore delle rinnovabili un quadro normativo, autorizzatorio e di incentivazione fondato su certezza del diritto e stabilità.
Ora, quindi, tocca al governo riparare ai danni provocati dal Decreto legislativo che ha sostanzialmente azzerato gli incentivi, in particolare, per il fotovoltaico.