In 14 oasi Lipu torna «Spring Alive»

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Per osservare le rondini e le altre specie simbolo della primavera. Sono 65 i comuni che hanno adottato la «delibera salvarondine». La regione più sensibile è la Calabria

Domenica prossima torna in 14 Oasi e Riserve Lipu l’evento «Spring Alive», con cui la Lega italiana protezione uccelli darà il benvenuto alle rondini e agli altri uccelli migratori che inizieranno a «invadere» l’Europa per la nidificazione, dopo un lungo viaggio migratorio che da varie parti dell’Africa le condurrà in Europa. Un percorso che, per le rondini, durerà fino a 11mila chilometri.

La giornata dedicata a Spring Alive, progetto educativo ideato da BirdLife International, rete internazionale di associazioni per la tutela della natura, è dedicata all’osservazione delle cinque specie «simbolo» della primavera: saranno 16 milioni di coppie di rondini, 4 milioni di coppie di cuculo, 7 milioni di coppie di rondoni, mezzo milione di coppie di gruccione e 200mila coppie di cicogna bianca gli uccelli visibili, a partire da domenica, nei cieli europei, per uno degli spettacoli più affascinanti che la natura è in grado di offrire ai nostri occhi.

Le Oasi e Riserve Lipu offriranno domenica un ricco programma (pubblicato su www.lipu.it) con visite guidate, giochi, escursioni, spettacoli e liberazioni di animali feriti e curati dai centri recupero. I dati raccolti dalle osservazioni delle cinque specie simbolo di Spring Alive saranno inseriti nel sito del progetto www.springalive.net, che disegna sul web la mappa della primavera in base agli avvistamenti delle cinque specie provenienti da tutta Europa. Nel 2010, il sito ha raccolto oltre 100mila osservazioni, coinvolgendo anche Paesi lontani come il Sudafrica.

Se la tutela delle rotte migratorie, tema portante di Spring Alive, è fondamentale, altrettanto lo è la salvaguardia sui nidi della rondine, minacciati dai frequenti interventi di restauri o ristrutturazioni degli edifici. Anche grazie all’azione di sensibilizzazione condotta in questi anni dalla Lipu, l’attenzione delle istituzioni locali per la tutela dei nidi è cresciuta e oggi sono 65 i comuni che hanno adottato la cosiddetta «delibera salvarondini», con la quale i comuni si impegnano nella tutela dei nidi di rondine, rondone e balestruccio e nello stabilire il divieto di ristrutturazione degli edifici nel periodo di nidificazione, prevedendo sanzioni amministrative pecuniarie per i comportamenti illeciti. L’ultima adesione è quella arrivata nei giorni scorsi dal Comune di Piombino (LI). La regione più «amica delle rondini» è la Calabria, con 26 comuni che hanno adottato la delibera, seguita da Lombardia (9), Emilia-Romagna e Piemonte (8), Toscana e Veneto (5), Marche e Campania (2).

«Domenica saluteremo con gioia l’arrivo dei migratori nelle nostre oasi e riserve – afferma Fulvio Mamone Capria, vicepresidente Lipu, che sarà presente domenica in un grande evento nell’Oasi Lipu Castel di Guido, in provincia di Roma – ma chiediamo anche a sindaci, amministratori e consiglieri comunali di farsi promotori di una delibera salvarondini nel proprio comune. Sarebbe un atto importante – conclude – per la tutela di una specie simbolo, fondamentale per gli equilibri ecologici ambientali e in particolare per quelli delle aree agricole».

(Fonte Lipu)

Nella foto di Luigi Sebastiani una rondine porta il cibo ai suoi piccoli