Fino a mercoledì il tempo sull’Italia sarà caratterizzato da variabilità al nord e coperto con piogge sparse al centro e al sud. Da giovedì invece ritornerà, per impulsi di aria proveniente dai Balcani, il freddo pungente
Analisi sulla settimana appena trascorsa. È stata una settimana divisa in due fasi, la prima con freddo e neve anche a quote basse soprattutto al nord e piogge intense al centro sud. Poi, grazie ad aria più mite atlantica, la saccatura polare è stata respinta e le temperature sono tornate nella media soprattutto al centro, mentre al sud sono state leggermente più alte rispetto alla media stagionale. E così l’Italia e tutto il Mediterraneo sono rientrati nel loro «habitat climatico», quello nord africano. Si è così compreso una volta per tutte che il freddo invernale con la sua neve e il suo gelo potranno darcelo da ora in poi solo fenomeni straordinari provenienti dal Polo o comunque dagli estremi quadranti settentrionali del globo. Senza queste «forzature» vivremmo con un clima molto vicino a quello tunisino. E questo per la gioia di parassiti, batteri e insetti, che temono il freddo e amano il caldo umido e così si potranno scatenare a danno delle nostre colture agricole e della nostra stessa salute, animali compresi.
Le previsioni
In netto miglioramento il tempo al nord, le temperature torneranno sulle medie stagionali e in pianura cesseranno le nevicate. Tuttavia ricomparirà la nebbia in Valpadana, nonché nelle prime ore del mattino è possibile che si formi anche del ghiaccio sulle strade in prossimità dei corsi d’acqua. La nebbia è prevista anche al centro. Piogge interesseranno maggiormente il centro, versante adriatico e gran parte del sud, Sicilia orientale compresa. Nevicate sono previste sulle Alpi orientali e lungo la media e bassa dorsale appenninica a partire da 800 metri. I mari saranno da poco mossi a mossi, ma con tendenza a calmi, ad eccezione dell’alto Adriatico.
Fino a mercoledì quindi il tempo sull’Italia sarà caratterizzato da variabilità al nord e coperto con piogge sparse al centro e al sud. Da giovedì invece ritornerà, per impulsi di aria proveniente dai Balcani, il freddo pungente, ma nel contempo ciò vorrà dire cieli più puliti. Si teme nuovamente la Bora sul settore nord orientale, mentre dovrebbe prevalere il sereno sulle regioni nord occidentali. Sono previsti forti temporali sul basso Adriatico e sulla Calabria ionica.