Obbligatorio soccorrere gli animali investiti

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foto di Angelo Perrini
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Il provvedimento consolida e rinvigorisce di nuovi contenuti il cambiamento del Codice, che aveva già fissato l’obbligo di fermarsi in caso di incidente con un animale. L’inosservanza di tale decreto comporta una sanzione amministrativa che può andare da 389 a 1.559 euro

Entra in vigore la riforma del Codice della strada, dal 27 dicembre scatta l’obbligo di soccorso per gli animali incidentati.
Da oggi, niente più scuse quindi. Chi investe un animale è obbligato a soccorrerlo.
Pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti equipara lo stato di necessità di un animale ferito sulla strada a quello della persona, imponendo di portare la creatura tempestivamente nell’ambulatorio veterinario più vicino.
Il provvedimento quindi, consolida e, anzi, rinvigorisce di nuovi contenuti il cambiamento del Codice, che aveva già fissato l’obbligo di fermarsi in caso di incidente con un animale.
L’inosservanza di tale decreto comporta una sanzione amministrativa che può andare da 389 a 1.559 euro.
«La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali e le sanzioni irrogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e Polizie locali – commentano Gianluca Felicetti, presidente Lav, e Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa – nel decreto siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veterinario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell’attività delle Guardie zoofile. Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative».
Inoltre, sono state anche dettagliatamente stabilite dal ministero della Salute le attrezzature specifiche di cui dovranno dotarsi le autoambulanze veterinarie.
Il bollettino di morti animali è devastante. L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente, ha specificato che ogni anno vengono investiti sulle strade italiane quasi 1.800 cani, più di 700 gatti e circa 1.400 animali selvatici, oltre ad una sessantina tra pappagalli, furetti e conigli. Un destino crudele soprattutto per gli animali domestici abbandonati, 130.000 ogni anno, che all’80% vengono coinvolti in incidenti stradali anche mortali.
Era doveroso intervenire e un ulteriore passo è stato fatto. Prima era solo una questione di coscienza, ora è anche di legge. Chi investe un cane o un gatto in strada non può più fare finta di niente e tirare diritto, ma è obbligato a soccorrerlo.