La metamorfosi della economia industriale e le nuove performance della qualità della produzione e della commercializzazione nel settore dell’Agri–Food. Questo e anche il nuovo elemento di competitività del moderno marketing agro-alimentare, in particolare apre nuove opportunità di sviluppo territoriale delle zone di produzione ad elevata tradizione culinaria. Un convegno in preparazione
L’attuale crisi strutturale dell’economia industriale meccanica, è sintomatica di una profonda metamorfosi che condurrà l’impresa agro-alimentare ad adeguarsi a nuove logiche manageriali e di marketing territoriale impostate nel quadro dell’eco-economia Europea. In tale contesto denominato Kbbe (Knowledge Based Bio-Economy) si colloca l’innovazione dei settori produttivi dell’agricoltura basata sulla ricerca nutrizionale, quale fulcro dello sviluppo ad elevata qualità della produzione del settore dell’Agri-Food.
Nell’ambito della società industriale la produzione agricola è stata vista in termini quantitativi, come necessità di superare la fame nel mondo, mentre la qualità alimentare, più che in riferimento alla salute ed al benessere della popolazione, è stata considerata in termini di prezzo, di altre esigenze soggettive del consumatore cosicché è stata sostanzialmente limitata alla verifica e al controllo di requisiti minimi di sicurezza. Non è un caso che nell’epoca industriale qualsiasi tipologia del cibo venisse valutata in termini quantitativi espressi in «calorie», annientando ogni riferimento specifico al valore salutistico degli alimenti.
Oggigiorno tale consuetudine di considerare la qualità un valore soggettivo, è stata modificata profondamente in quanto i fattori critici di successo, che danno valore alla qualità oggettiva degli alimenti, sono quelli che assumono un elevato impatto nella promozione alimentare, i quali si congiungono sinergicamente alla salute ed il benessere delle persone ed alla qualità della vita.
Ciò comporta un profondo cambiamento correlato agli sviluppi della ricerca nutrizionale in quanto capace di definire caratteristiche misurabili ed oggettive del metabolismo del cibo, che necessariamente si traducono in una altrettanto precisa definizione delle caratteristiche salutistiche della produzione alimentare, le quali permettono ad un prodotto di essere percepito e concepito come di qualità di benefici nutritivi «superiori» rispetto ad altri.
Questo e anche il nuovo elemento di competitività del moderno marketing agro-alimentare, in particolare apre nuove opportunità di sviluppo territoriale delle zone di produzione ad elevata tradizione culinaria, quale garanzia del rapporto tra cultura alimentare e storia della modulazione delle proprietà salutistico–nutrizionali della trasformazione del cibo.
Inoltre la rinnovata correlazione tra produzione Agricola del cibo, che oggi emerge dall’antico detto di Ippocrate («Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo»), ha un forte impatto sulla prevenzione di malattie metaboliche e auto-immuni, che nell’attuale fase di crisi generano una sempre più netta insostenibilità delle spese medico-sanitarie correlate ad una errata alimentazione.
Pertanto la prevenzione basata su criteri di valutazione oggettivi della qualità del cibo sta diventando un crescente aspetto del necessario cambiamento della concezione relativa alla qualità della produzione e della commercializzazione nel settore dell’Agri–Food.
In questo contesto si pone in evidenza la Nutra-Scienza (ovvero scienza Nutraceutica), quale ricerca e sviluppo per la valorizzazione delle proprietà salutistico-nutrizionali del cibo per tramite la caratterizzazione dei componenti nutraceutici (Bio-markers), che sono funzionali alla prevenzione dalla salute e del benessere e della qualità della vita. Per procedere nello sviluppo del programma Nutra-Scienza 2013, Egocreanet si propone di organizzare un workshop in Marzo 2013 (in data da concordare ) c/o la sala Luca Pistelli della Provincia di Firenze.
Il Gruppo di collaboratori che con Egocreanet si propone di co-organizzare tale Workshop è composto da: Paolo Manzelli, (Chemistry), Marcello Traversi (Management), Annalisa Olivotti (Nutritionist), Janos Feher (expert in Nutraceutical Production), Alessandro Sale (neurobiologist), Gianna Scatizzi (chemistry, expert in nutraceutical production), Giorgio Tarozzi, Amedeo Alpi (agronomist), Mauro Cresti (Biologist), Nadia Mulinacci (Chemistry), Tonutti Pietro (Life Sciences), Riccardo Simoni (Neurologist).