Big blu – quando il mare è protagonista

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Imbarcazioni, seminari, momenti d’incontro per promuovere la cultura del mare. E varie iniziative: dal progetto Obiettivo Mare alla campagna di informazione Vivere il mare per gli studenti della scuola secondaria di 2° secondo grado a Marinando, rivolta agli studenti della scuola secondaria di 1° grado

Sono oltre 800 le imbarcazioni esposte in questi giorni a Roma, dalle barche a vela a quelle a motore, ai gommoni, ai motori marini. Giunto alla V edizione, Big Blu si conferma anche quest’anno un appuntamento da non perdere per gli appassionati del mare, che attraverso un percorso ben definito sono accompagnati non solo attraverso i marchi prestigiosi di imbarcazioni a vela, ma soprattutto attraverso le novità delle imbarcazioni open e dei fisherman, per la pesca sportiva. Il salone della nautica e del mare, inoltre, non può esimersi dall’avere un’attenzione particolare per i motori ecologici a propulsione ibrida di ultima generazione e le strumentazioni alimentate dalle energie rinnovabili.

Ma Big Blu non è solo questo. Mare vuol dire barche, ma significa anche sport acquatici. La vela sportiva, che può essere praticata dai più piccoli grazie alla presenza della Federazione italiana vela ma anche il surf, il windsurf e il kitesurf. Senza trascurare l’ampio spazio dedicato alla pesca sportiva e alle attività connesse, quali ad esempio la vita e il turismo all’aria aperta, responsabile ed integrato con la natura. Quello dell’outdoors experience è uno spazio che nasce proprio come strumento di sensibilizzazione nei confronti di un turismo sostenibile, teso a coniugare il contatto con la natura, la promozione del territorio e delle eccellenze, delle riserve naturali, oasi e parchi.

Proprio per questo è presente anche quest’anno il Mipaaf, ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con il progetto Obiettivo Mare: conferenze, seminari, incontri bilaterali, percorsi informativi e dimostrazioni scientifico-culturali, continueranno ad alternarsi fino alla chiusura del salone per delineare un percorso di analisi e definizione di strategie di sviluppo per l’economia e la valorizzare del mare.

Durante la rassegna nautica, inoltre, in anteprima nazionale, sarà lanciata la campagna di informazione Vivere il mare 2011 tesa a sensibilizzare gli studenti della scuola secondaria di 2° secondo grado sui temi della cultura del mare e dell’ambiente. Ma la campagna di sensibilizzazione del Ministero non si esaurisce qui: Marinando, rivolta agli studenti della scuola secondaria di 1° grado, prevede proiezioni di video e di immagini e interazioni con i giovani studenti.

Infine non poteva mancare anche quest’anno Pelagos Sea Heritage Exhibition, lo spazio di Big Blu dedicato alla comunicazione istituzionale orientata alla promozione della cultura del mare, delle bellezze e delle criticità per salvaguardare un patrimonio unico e prezioso. All’interno dell’area espositiva è stato assegnato ieri il Sea Heritage Best Communication Campaign Awards, premio destinato alle migliori campagne di comunicazione, volte a valorizzare il patrimonio marittimo ambientale ed energetico dell’area mediterranea. I criteri di valutazione sono consistiti nell’efficacia della strategia comunicativa e nella capacità di coniugare i temi della ricerca scientifica con ambiti e situazioni della vita quotidiana collettiva. Il premio rappresenta un riconoscimento del valore dei soggetti, pubblici e privati, impegnati in progetti di divulgazione scientifica ed iniziative d’impresa connessi al Sea Heritage.

Ed infine, sempre nell’ottica di valorizzazione e promozione del patrimonio marittimo, domani si celebrerà il 13°«Festival Internazionale del Mare»,una tra le principali manifestazioni a livello europeo che ospita ogni anno prestigiose produzioni audiovisive, nazionali e internazionali, documentari subacquei e reportage fotografici sottomarini. Dalla sua nascita ad oggi, sono stati più di 5.000 i concorrenti, che hanno partecipato al vernissage dedicato al mare, alle sue profondità e alla vita che esso ospita, tutti con la convinzione che i documentari rappresentino un potenziale ineguagliabile per dar voce a realtà poco conosciute.

Big Blu, quindi, rappresenta un momento di incontro e di scambio di esperienze non solo per gli addetti al settore, ma anche per gli appassionati del mare, nato con l’intento di sensibilizzare il pubblico ad un profondo rispetto della natura e della biodiversità.