Si intravede la primavera

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Non illudiamoci però perché fino a domenica prossima ad ampie schiarite si susseguiranno cieli coperti e piogge, un po’ nella caratteristica di marzo (mese climaticamente conosciuto capriccioso)

Un inverno con i controfiocchi questo, fino al suo termine di mandato vuol dimostrare d’essere un duro. Per fortuna i forti rigori della settimana appena terminata si sono localizzati oltre le Alpi, altrimenti anche noi avremmo dovuto subire i disagi di una Parigi paralizzata dal gelo e dalla neve e una Mosca sommersa dalla neve come mai si era vista negli ultimi decenni.
Da noi le Alpi e il calore del Mediterraneo hanno mitigato i rigori invernali siberiani. Tuttavia è stata una settimana non facile, prima piogge copiose su gran parte delle nostre regioni in particolare su quelle tirreniche e poi da giovedì il grande freddo che ha fatto abbassare le colonnine di mercurio vicino allo zero e nel settore nord orientale della penisola sotto lo zero. E nevicato ancora abbondantemente su tutto l’arco alpino e al sud sulla dorsale appenninica. Domenica è apparsa con una recrudescenza del maltempo che ha iniziato a colpire le regioni nord occidentali. Qualche ficco di neve anche in Sardegna sul Gennargentu e in Sicilia sui Monti Nebrodi e sulle Madonie.
I mari sono stati quasi ovunque da mossi ad agitati. Sarà finita quest’ondata di gelo? Vediamo cosa ci dicono le previsioni per la settimana entrante.

Le previsioni

Contenti tutti i maschi italiani alla notizia dell’arrivo di Afrodite in Italia, ma non si tratta della bella dea dell’amore, bensì di una nuova e cruenta perturbazione atlantica che ha già iniziato a portare neve, piogge e freddo su gran parte delle regioni settentrionali e parte di quelle centrali tirreniche. Non abbiamo ancora capito perché questa nuova ondata di mal tempo l’abbiano chiamata Afrodite, noi l’avremmo chiamata «Attila», o meglio «Annibale» visto che arriva da occidente. Ma vediamo che succederà.
Inizialmente saranno investite (lo sono già!) le regioni nord occidentali con piogge copiose in pianura e neve anche a quote basse, poi la perturbazione da lunedì investirà tutte le altre regioni centro meridionali apportando piogge e nevicate oltre i 900 metri.
I venti provenienti da ovest saranno da lunedì pomeriggio ostacolati da quelli più caldi di scirocco per cui potranno verificarsi possibili «bombe d’acqua» tra la Liguria e la Toscana, in particolare nella zona della Versilia. Da martedì pomeriggio «Afrodite» lascerà l’Italia per investire i Balcani. Un po’ di tregua fino a mercoledì, poi ancora un’altra perturbazione che infierirà in particolare nelle zone nord orientali della Penisola, apportando altre nevicate sulle Alpi Orientali e sull’Appennino Settentrionale. Fortunatamente questa perturbazione è abbastanza veloce. I venti dai quadranti settentrionali bloccheranno lo scirocco fino al Lazio, scirocco e temperature primaverili invece si registreranno sulle estreme regioni meridionali versante Tirrenico e sulla Sicilia, qui verso sabato le massime supereranno i 20 gradi.
I mari mossi e agitati quelli tirrenici e dell’alto Adriatico. Non illudiamoci però perché fino a domenica prossima ad ampie schiarite si susseguiranno cieli coperti e piogge, un po’ nella caratteristica di marzo (mese climaticamente conosciuto capriccioso). Insomma per la primavera ci sarà ancora d’attendere.