La scienza, la ricerca e l’Unità d’Italia

1113
italia
Tempo di lettura: 2 minuti

Il mondo scientifico, mentre rivendica il ruolo della ricerca nelle strutture e nei finanziamenti, è chiamato anch’esso ad una riflessione. Simbolicamente lo fanno qui, due ricercatori, uno del Sud l’altro del Nord

Le celebrazioni per l’Unità d’Italia non sono un fatto puramente politico. Sono un momento per riflettere su noi stessi, sul nostro modo di essere stati e di essere italiani. Una sorta di recupero del nostro orgoglio nazionale e rivendicazione di un posto doveroso nella Storia. Una nazione non è la somma delle individualità ma il risultato corale di uno stesso modo di sentire e di vedere la vita.

Il mondo scientifico, mentre rivendica il ruolo della ricerca nelle strutture e nei finanziamenti, è chiamato anch’esso ad una riflessione. Simbolicamente lo fanno qui, due ricercatori, uno del Sud l’altro del Nord, Giovanni Degli Antoni di Piacenza e Vincenzo Valenzi di Lamezia Terme.

Vuole essere un invito anche ad altri ad unirsi in questa nostra festa nazionale.

L’Italia è un Paese strano. Ha dato alla umanità moltissimo, anche se non sempre ha usato con sapienza ciò che ha dato ad altri in tutto il mondo!

Ora è in crisi! Crisi di sacrifici per comprendere come risolverla anche con l’aiuto di altri paesi.

Inutile che si ricordino i successi remoti ed attuali nati da italiani. Inutile ricordare la capacità di recuperare il male e produrre bene degli italiani.

Inutile ricordare la radio e la fissione nucleare (nel bene e nel male)! E nella pace, se volete da terrore, che ha dato ha tutta l’umanità oltre, alla energia atomica.

Inutile ricordare che l’Italia ha dato il «la» al tentativo di autonomia energetica con Mattei. Non tutto ha funzionato bene ma la cultura delle energie alternative è cresciuta anche da noi a dispetto dei molti impedimenti. Seppure favorita da azioni politiche di incentivazione.

Ebbene questo stesso Paese, ad opera di due valorosi scienziati (Focardi e Rossi) il 14 gennaio ha dato alla luce una nuova forma di energia pulita e che non minaccerebbe l’ambiente.

E, guarda caso, ancora una volta, verrà prodotta da altri, in Grecia e Usa. E presto comparirà sul mercato!

La festa dell’Unità d’Italia è prossima: tutti gli italiani al lavoro o i in piazza dovranno sapere che il loro Paese ha dato un fuoco pulito alla intera umanità. Gloria quindi a tutti gli scienziati che nei loro laboratori hanno perseguito da anni l’obiettivo.

Noi qui vogliamo che tutto il mondo sappia che la nostra Italia dalle Alpi a Pantelleria, ha fatto questo, anche con la opinione pubblica, che non ha mai dimenticato le possibilità della fusione fredda e della ricerca di frontiera con uomini come Giuliano Preparata e altri che hanno sacrificato la loro vita per il bene dell’Umanità.

Giovanni Degli Antoni di Piacenza

Vincenzo Valenzi di Lamezia Terme