Il Centro studi naturalistici onlus e la Società Oasi Lago Salso di Manfredonia, aderiscono alla giornata mondiale degli uccelli migratori, presso l’Oasi il prossimo 12 maggio
Nel mese di Aprile è iniziato il consueto campo sull’analisi del fenomeno della migrazione degli uccelli rapaci sul Promontorio del Gargano. Ogni primavera, ed ogni autunno, infatti li vediamo, in stormi o singolarmente, viaggiare verso climi più adatti alla loro sopravvivenza. Circa un terzo delle specie viventi compie una vera e propria migrazione e, nel viaggio di andata e ritorno, milioni di esemplari non riescono a giungere a destinazione, disorientati da correnti, venti, nebbie e anche dalle luci artificiali delle nostre città, dall’impatto con cavi dell’alta tensione o peggio ancora vengono abbattuti illegalmente da bracconieri.
Il Centro studi naturalistici onlus e la Società Oasi Lago Salso di Manfredonia, aderiscono alla giornata mondiale degli uccelli migratori, presso l’Oasi il prossimo 12 maggio, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo importante fenomeno fondamentale per la tutela e la conservazione degli uccelli. L’iniziativa si inserisce, inoltre, nell’ambito delle attività di comunicazione e sensibilizzazione previste dal progetto Life+ 2007 – «Azioni di conservazione per l’avifauna prioritaria dell’Oasi Lago Salso».
Spiega il naturalista dott. Maurizio Marrese, responsabile della ricerca, la migrazione è l’affascinante fenomeno in cui una specie animale si muove da un territorio all’altro, spesso anche da un capo all’altro del pianeta, per trovare condizioni climatiche più idonee o per la ricerca di cibo. Questa attività è tipica di molte specie animali in primis gli uccelli ma non è possibile dimenticare altri gruppi come i cetacei, pesci, mammiferi e insetti come ad esempio le farfalle o le cavallette che sono parimenti grandissimi viaggiatori.
Il fenomeno sembra essere legato all’evoluzione: milioni di anni fa, molti uccelli che abitavano le zone calde, si spostarono alla ricerca di cibo, ma furono poi costretti a tornare durante la stagione fredda. Da allora la maggior parte delle specie ha mantenuto l’abitudine di spostarsi con scadenze stagionali. Nei loro epici spostamenti di migliaia di chilometri, gli uccelli migratori connettono continenti, culture e persone lungo rotte migratorie. La giornata mondiale degli uccelli migratori e il tema di quest’anno mette in luce anche l’importanza della creazione di reti tra i governi, le organizzazioni ambientaliste e le persone dedicate alla conservazione degli uccelli migratori stabilendo connessioni globali «è necessaria un’azione congiunta in forma di cooperazione internazionale, dal momento che gli sforzi di conservazione in un paese possono essere completamente compromessa dalla perdita di un singolo sito in un’altra».
Negli ultimi anni le ricerche inerenti la migrazione visibile degli uccelli, in particolare dei rapaci, sono aumentate nel territorio nazionale. Per questo crescente interesse è nato il progetto Migrans Gargano, studio attualmente in corso fino a Giugno, che ha come obiettivo il monitoraggio degli uccelli migratori con particolare attenzione ai rapaci, per creare e pianificare precise misure di conservazione per la tutela di queste specie molto vulnerabili.
Domenica prossima quindi Falchi pecchiaioli, Grillai, Lodolai, F. di palude, F. cuculi, Nibbi e Albanelle saranno protagonisti di questo 2013 insieme agli operatori e guide dell’Oasi Lago Salso che metteranno a disposizione gli strumenti ottici per osservare gli uccelli.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione e prenotazioni alla visita guidata telefonare alla segreteria dell’Oasi Lago Salso tel. 0884 571009.
(Fonte Centro Studi Naturalistici)