Il Parco Nazionale del Pollino ha seguito sin dagli albori il progetto «NaturArte – La Scoperta dei Parchi di Basilicata», intuendo le grandi opportunità che potevano nascere dalla cooperazione tra gli enti territoriali dedicati alla tutela ed alla conservazione: arte e territorio, declinati dal trekking e dai grandi eventi con l’obiettivo di promuovere i valori naturalistici, storici e culturali dei Parchi di Basilicata. Si è così avviata una macchina organizzativa che coinvolge e coinvolgerà istituzioni ed addetti ai lavori e che ha chiesto il contributo all’intera comunità del Parco Nazionale del Pollino, in termini di idee ed azioni.
La manifestazione è incentrata su un programma di eventi artistici e culturali dedicati alla promozione ed al corretto uso del territorio, collegati dal filo conduttore del trekking, quale utile strumento per il recupero del contatto con l’ambiente e della percezione del paesaggio.
Nel Parco Nazionale del Pollino sono previsti 3 eventi, a ciascuno dei quali è stata attribuita una tematica: il «Paesaggio dell’Acqua» per la Valle del Frido, la «Biodiversità» per la Valle del Mercure ed «I luoghi delle Tradizioni» per la Val Sarmento.
A sottolineare la centralità di tale scelta, al fine di creare importanti momenti di riflessione, per ciascuna delle tre manifestazioni sono stati coinvolti celebri esponenti del mondo scientifico/culturale che tratteranno le tematiche. Nello specifico per il paesaggio dell’acqua avremo ospite il prof. Mario Tozzi, per la biodiversità il prof. Francesco Petretti e per i luoghi delle tradizioni il prof. Luigi Maria Lombardi Satriani.
A rendere ancora più interessanti queste giornate all’aria aperta, vi saranno esibizioni di artisti di rilievo nazionale ed internazionale, nonché tutta una serie di azioni collaterali volte a promuovere le tipicità del territorio, che includeranno anche la partecipazione di artisti del luogo.
Abbiamo voluto parlare di Valli e non di ambiti amministrativi perché le aree ove si svolgeranno le iniziative sono il riferimento fisico di attività programmate che riguardano zone più vaste. Il senso sotteso dal progetto e quindi il suo obiettivo, tende a far emergere la percezione unitaria dei valori diffusi e omogenei del territorio nelle sue caratteristiche culturali, paesaggistiche e naturalistiche. Se si pensa infatti alla storia passata del comprensorio del Pollino, l’orografia ha sicuramente rappresentato uno spartiacque importante, non solo idrografico ma anche in termini di scambi culturali, plasmando in maniera speciale i rapporti tra i diversi insediamenti umani: è compito e interesse diretto dell’Ente gestore dell’area protetta quello di diffondere la conoscenza e il valore di tali peculiarità.