La mostra sarà aperta dal 24 al 30 settembre e successivamente sarà messa a disposizione gratuitamente di tutte le strutture pubbliche e private che vorranno ospitarla
Presso il Fortino Sant’Antonio di Bari dal 24 al 30 settembre sarà possibile vistare la mostra di fotografie sui «Paesaggi geologici di Puglia» organizzata dalla Sigea in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e il Parco Nazionale del Gargano.
Lo scopo dell’iniziativa, sostenuta dalla Presidenza della Regione Puglia e patrocinata dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm) e dall’Ordine regionale dei geologi della Puglia (Orgp), è di presentare, attraverso la fotografia, alcuni tra i molteplici aspetti che caratterizzano l’ambiente fisico della regione pugliese e la reciproca interazione con le attività umane.
I curatori della mostra hanno selezionato le opere fotografiche ponendosi come obiettivo quello di catturare l’attenzione del «viandante» comune appassionato, ma non necessariamente esperto, di scienze geologiche. Foto scattate da appassionati di foto naturalistiche, geologi professionisti e fotografi di professione, presentate al pubblico con lo scopo di creare la curiosità di un escursionista che trascorre alcune ore a contatto con la natura, ma che non sia un cultore della geografia fisica. Lo scopo è lasciare il desiderio al visitatore di saperne di più di geologia, geomorfologia, paleontologia, paesaggi geologici, geodiversità.
La mostra con didascalie delle foto in italiano e inglese sarà presentata a una platea internazionale in occasione del settimo simposio internazionale sul patrimonio geologico che si terrà a Bari dal 24 al 28 settembre.
L’idea progettuale di una mostra fotografica sui paesaggi geologici si è formata ed arricchita negli anni con la consapevolezza che la sensibilità degli amministratori e dei cittadini della Puglia sia notevolmente aumentata negli anni, fatto dimostrato dall’emanazione di una specifica norma regionale a tutela del patrimonio geologico (Legge Regionale n.33 del 2009), tuttavia la tutela e valorizzazione di un bene non può essere esclusivamente basata sull’esistenza di una legge.
La tutela del nostro patrimonio paesaggistico, composto di elementi naturali e creati dalla cultura dell’umanità, può essere conseguita anche, e soprattutto, mediante la diffusione della consapevolezza e conoscenza di ciò che può rappresentare un bene paesaggistico comune, nessuna persona sensata distruggerebbe ciò che è universalmente riconosciuto come un bene comune. Così le parole del medico geologo danese Nicolaus Steno (Copenhagen 1638 – Schwerin 1686) «ciò che vedo è bello, ciò che conosco è ancora più bello, ciò che non posso portar via è più bello di tutto» risultano attuali e di grande guida per chi vuole promuovere la tutela dei beni geologici.
La mostra fotografica, dicono i curatori, è stata creata per suscitare la voglia di conoscenza attraverso la selezione d’immagini che, pur se non propriamente «artistiche», possano, nel loro insieme, dare un’idea della straordinaria varietà del paesaggio geologico pugliese e dell’integrazione che le attività dell’umanità possano avere con esso.
Le opere raggruppate in tre sezioni, «Paesaggi geologici o geositi – Geological landscapes or geosites», «La geologia prima e dopo l’Uomo – Geology before and after man» e «Una occhiata al micromondo della geologia – A glimpse to the microworld of geology», sono una selezione di foto presentate per lo più da dilettanti che hanno partecipato alle tre edizioni del concorso fotografico «Passeggiando tra i Paesaggi Geologici della Puglia», iniziativa a cura della sezione pugliese della Società italiana di geologia ambientale (Sigea) e dell’Ordine regionale dei geologi della Puglia.
Questo set è stato arricchito da alcune immagini di fotografi professionisti come Cosmo Mario Andriani, Fabrizio De Donato, Mario De Matteo, Saverio Perrini, Antonio Sigismondi e Gianni Zanni. Ciascuna foto è stata corredata da commenti scritti senza seguire uno schema predefinito, con l’intento generale di fornire, con un linguaggio semplice, in certi casi notizie a carattere squisitamente geologico, in altri note su alcune delle peculiarità della regione.
La mostra composta di 60 pannelli dopo l’esposizione presso il Fortino Sant’Antonio di Bari dal 25 a 30 settembre 2012 (orario 10-13 e 18-22) sarà messa a disposizione gratuitamente di tutte le strutture pubbliche e private che vorranno ospitarla.
Negli anni gli organizzatori sono certi che l’esposizione si arricchirà di nuove opere fotografiche che nel rappresentare scorci di geologia del territorio della Puglia, oltre ad offrire una piacevole rappresentazione di forme e colori, creano nei visitatori il desiderio di conoscere e capire com’è possibile che in collina si trovino fossili marini.
Antonello Fiore