La base per la revisione degli obiettivi è duplice: da un lato c’è la necessità di rispondere alle clausole di revisione stabilite nelle direttive, dall’altro, di portare questi obiettivi in linea con le ambizioni della Commissione che si prospetta di promuovere l’efficienza delle risorse, come specificato nella proposta della Commissione per un 7° programma d’azione ambientale
– Tasso di riciclo dei metalli, per la Commissione Ue si può fare di più (30/05/2011)
– Ddl recante Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti (16/04/2013)
– Ciclo rifiuti, proposta nuova Commissione d’inchiesta (17/04/2013)
– Riciclaggio di rifiuti, differenze tra gli Stati membri (20/01/2011)
– Documento Commissione Ambiente Senato 16 gennaio 2013, n. 19 (23/01/2013)
– Risoluzione Commissione Ambiente Senato 19 aprile 2011, n. 92 (26/04/2011)
– Gestione rifiuti, Senato promuove Sistri e boccia Tares (23/01/2013)
– Servizi ambientali, proposte e soluzioni in vista degli Stati generali della Green Economy (17/09/2012)
La Commissione europea ha annunciato, il 6 giugno 2013, la partenza di una consultazione di cittadini e di imprese dell’Unione sul riciclo dei rifiuti. Le opinioni degli europei serviranno all’Oganismo Ue per ipotizzare nuove norme che incentivino la riduzione dei rifiuti, il riciclaggio e il riutilizzo. Il progetto è, infatti, finalizzato ad individuare le problematiche di settore e a proporre possibili soluzioni per quelle che sono le normative relative alla direttiva quadro sulla gestione dei rifiuti, la direttiva che definisce il controllo delle discariche e la direttiva che regolamenta gli imballaggi.
La base per la revisione degli obiettivi è duplice: da un lato c’è la necessità di rispondere alle clausole di revisione stabilite nelle direttive, dall’altro, di portare questi obiettivi in linea con le ambizioni della Commissione che si prospetta di promuovere l’efficienza delle risorse, come specificato nella proposta della Commissione per un 7° programma d’azione ambientale.
Sono chiamati ad esprimere la loro opinione cittadini, imprese ed autorità pubbliche e questo muovendo una consultazione gestita attraverso strumenti interattivi. Due serie di domande sono state sviluppate: una per i cittadini europei e una per tutti gli altri soggetti interessati. È possibile selezionare in qualità di cosa si desidera rispondere alla consultazione.
Per motivi di trasparenza, le imprese sono state invitate a fornire al pubblico informazioni rilevanti relative alla struttura e questo iscrivendosi nel Registro di interesse e sottoscrivendo il connesso codice di condotta; se l’impresa non risulta registrata, la presentazione è pubblicata separatamente alle imprese scritte in registro.
Tutti i soggetti coinvolti potranno esprimere il proprio parere entro il 10 settembre 2013.
In definitiva, un nuovo modo «democratico» che punta a dar voce a chi in questo settore opera in vari ambiti o è semplicemente coinvolto in maniera indiretta. I risultati della consultazione saranno utilizzati dalla Commissione per pensare a nuove norme che incentivino la riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riutilizzo, nell’ambito della revisione delle politiche europee in materia di rifiuti prevista per il 2014.