E si ricomincia con la normativa ambientale

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«Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2014»; «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)». Nello specifico in materia di tassa sui rifiuti (Tari) si individuano il presupposto, i soggetti tenuti al pagamento, le riduzioni e le esclusioni. Si riprende, in larga parte, quanto previsto, dalla normativa vigente, in materia di Tares che viene contestualmente abrogata

E siamo qui per un nuovo anno insieme che, ci auguriamo, sia più attento alle tematiche ambientali e abbia tra le finalità quella di rendere più semplice, chiara e ineluttabile la normativa accostata alle varie situazioni ambientali così da non avere alcun dubbio e incertezza di applicazione.
E registriamo proprio in merito alla questione «normativa» che la stessa, anche in campo ambientale, non si è fermata neanche in occasione delle festività natalizie.
In Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2013 è stato pubblicato, infatti, il Dpcm 12 dicembre 2013, che approva la nuova modulistica da utilizzare per la dichiarazione ambientale 2014 che i soggetti interessati dovranno effettuare entro il prossimo 30 aprile 2014 con riferimento ai rifiuti gestiti nel corso del 2013.
La nuova modulistica ai fini dell’annuale denuncia ai sensi della legge 70/1994, è stata approvata vista la ancora non piena operatività del Sistri.
Il modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) e le relative istruzioni sostituiscono integralmente quelli approvati con Dpcm 20 dicembre 2012.
Oltre al Dpcm 12 dicembre 2013, anche la Legge di stabilità (Legge 27 dicembre 2013, n. 147 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013, provvedimento entrato in vigore già il 1° gennaio 2014, prevede diversi interventi in materia ambientale.
Nello specifico in materia di tassa sui rifiuti (Tari) si individuano il presupposto, i soggetti tenuti al pagamento, le riduzioni e le esclusioni. Si riprende, in larga parte, quanto previsto, dalla normativa vigente, in materia di Tares che viene contestualmente abrogata. La Tari la troveremo racchiusa nella Iuc, la nuova imposta unica comunale, un contenitore che racchiude l’Imu per le seconde case e le abitazioni di lusso; la Tari, la nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tares; la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili come l’illuminazione pubblica.
Vengono anche previste, sempre all’interno della Legge di stabilità, disposizioni volte, da un lato, al sostegno e alla messa in sicurezza del territorio, incluso quello interessato da eventi emergenziali pregressi, e, dall’altro, ad interventi concernenti le risorse idriche, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani, e le discariche abusive.
In definitiva, tante norme che ci si auspica possano venir applicate in tempi brevi e ridare feedback positivi rilevanti in termini di sostenibilità ambientale e difesa del territorio.
Documentazioni
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2013 «Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2014» (GU Serie Generale n. 302 del 27-12-2013 – Suppl. Ordinario n. 89);
LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)» (GU Serie Generale n. 302 del 27-12-2013 – Suppl. Ordinario n. 87)