950 catastrofi naturali nel 2010 che hanno provocato 295mila morti e 130 miliardi di danni. Il 90% di queste catastrofi sono legate a eventi climatici estremi, di cui i maggiori riguardano l’ondata di caldo in Russia, le alluvioni monsoniche in Pakistan e le alluvioni con frane in Cina
Nel 2010 vi sono state 950 catastrofi naturali (ben oltre la media di questi ultimi 10 anni, pari a 785 catastrofi all’anno) che hanno provocato 295mila morti e 130 miliardi di danni.
È il bilancio che ha diffuso in un comunicato la Munich Re, uno di più grandi gruppi mondiale di riassicurazione delle compagnie di assicurazioni.
Secondo l’inventario della Munich Re, il 90% di queste catastrofi sono legate a eventi climatici estremi, di cui i maggiori riguardano l’ondata di caldo in Russia durante l’estate (con 46mila morti), le alluvioni monsoniche in Pakistan (con 1.760 morti) e le alluvioni con frane in Cina (con 1.470 morti).
Il restante 10% delle catastrofi riguarda i terremoti di cui il più grave è stato quello di Haiti in gennaio (22.570 morti) e quello cinese ad aprile (2.700 morti).
La Munich Re riconosce che l’eccezionale numero di catastrofi di quest’anno sono da collegarsi al riscaldamento climatico globale che pongono il 2010 al primo posto degli anni più caldi degli ultimi 130 anni. (V. F.)