Nutrire senza consumismo

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Le principali sfide che attendono l’agricoltura contemporanea a livello mondiale sono: l’inquinamento dell’ambiente e cambiamento climatico, e la crescita della popolazione mondiale. Per rispondere a queste sfide fondamentali, diviene sempre più evidente che il sistema di produzione industriale agroalimentare dominante, di indole consumistica, non sarà più sostenibile. L’11 aprile la conferenza NutrAfrica

La Strategia di Horizon 2020 sii inserisce nella nuova prospettiva internazionale che è stata lanciata dalla Commissione l’11 dicembre 2012, per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e solidale .
Questi obiettivi generali sono alla base dei concetti proposti dal progetto NutrAfrica che si impegna ad agire con una attività di supporto a facilitare il un Futuro sostenibile dell’agricoltura in Africa a partire dall’anno 2014 proposto dalla Unione Africana come «The Year of Agriculture and Food Security in Africa». 
I cambiamenti climatici in atto sono il primo segnale degli effetti di un modello di sviluppo industriale, che conduce oggi a riflettere in tutto il mondo sulle necessita di cambiamento di uno sviluppo strategico innovativo capace di rilanciare la agricoltura proprio al fine di rinforzare la capacità del pianeta nel sostenere la fame nel mondo e garantire la sicurezza alimentare.
Le principali sfide che attendono l’agricoltura contemporanea a livello mondiale sono: l’inquinamento dell’ambiente e cambiamento climatico, e la crescita della popolazione mondiale.
Per rispondere a queste sfide fondamentali, diviene sempre più evidente che il sistema di produzione industriale agroalimentare dominante, di indole consumistica, non sarà più sostenibile.
Non è più accettabile, infatti, un inquinamento irreversibile che provoca un danno ambientale continuo ed una eccessiva perdita di biodiversità del sistema vivente ed infine un incremento di malattie causate come il cancro da il degrado ambientale.
Così che risulta evidente che sarà necessario cambiare profondamente il consumo assurdo di merci e di energia che divengono altamente costosi anche in termini di catastrofi generate dal riscaldamento globale.
Per dare una soluzione fattibile di queste grandi sfide sarà necessario in prima istanza favorire un cambiamento culturale profondo che riguarda principalmente il futuro sviluppo dell’agricoltura, che dovrà essere orientata nel rispondere alla pressante necessità di una sostenibilità eco-economica attuando una maggiore sicurezza della qualità nutrizionale per una migliore prevenzione sanitaria.
Quanto sopra sarà possibile ottenerlo , attraverso lo sviluppo creativo capace di proporre nuove modalità di intensificazione agroalimentare.
Così ad es sarà utile favorire una «agricoltura di precisione» la quale non persegue gli obsoleti modelli di produzione agricolo-industriale-estensiva basata sulla utilizzazione di sistemi meccanici. La trasformazione della agricoltura in tal senso sarà’ decisiva al fine di ridurre i costi in materia di spreco della energia e di accumulo rifiuti , ed in particolare sarà utile per diminuire le emissioni di CO2 e così via. Inoltre sul piano nutrizionale sarà necessario ricorrere a nuove opportunità di sviluppo di alimenti funzionali e favorire la fortificazione nutraceutica degli alimenti tradizionali, così da poter cambiare le consuetudini di malnutrizione sia causate dalla carenza sia dall’abbondanza di cibo.
Pertanto, il Nutrafrica Concept sarà la promozione di Thinking Green come modalità di pensiero che sarà alla base del progetto, finalizzato a mettere in evidenza le priorità ambientali per rinnovare la produzione agro-alimentare, conservare la biodiversità della vita in terra e degli oceani attraverso la creazione e la condivisione di nuove conoscenze adeguate a migliorare i livelli di abilità di gestione delle strategie di intensificazione dello sviluppo Agro-alimentare sia in Africa sia in Europa.