Secondo stime della stessa compagnia un eventuale sversamento petrolifero potrebbe raggiungere l’Isola dell’Orso in meno di una settimana, causando danni devastanti a questo luogo incontaminato
La nave di Greenpeace «Esperanza» si trova nell’Artico e sta occupando il punto esatto dove dovrebbe arrivare domani la piattaforma petrolifera «Transocean Spitsbergen» della compagnia norvegese Statoil.
Greenpeace chiede al governo norvegese, che possiede il 67 per cento di Statoil, di intervenire. Bloccare il progetto di trivellazione del campo petrolifero di Hoop significa ascoltare la richiesta di oltre cinque milioni di persone nel mondo che hanno firmato una petizione per chiedere la protezione dell’Artico (www.savethearctic.org) e proteggere la riserva naturale della vicina Isola dell’Orso.
In seguito alla denuncia di Greenpeace, che segnalava la vicinanza dell’attività di trivellazione al limite dei ghiacci e alla riserva naturale, l’Agenzia norvegese per l’ambiente ha temporaneamente sospeso il progetto di trivellazione venerdì scorso, in attesa dell’esame dell’istanza. Eppure Statoil trasferirà comunque sul posto la sua piattaforma.
Secondo stime della stessa compagnia un eventuale sversamento petrolifero potrebbe raggiungere l’Isola dell’Orso in meno di una settimana, causando danni devastanti a questo luogo incontaminato. Le distanze, il buio, il freddo e il ghiaccio rendono inutilizzabile gran parte dell’attrezzatura che si impiega solitamente in caso di sversamento. Il governo dovrebbe revocare tutte le licenze di trivellazione nel raggio di 100 chilometri dal limite dei ghiacci.