Caccia, stop anticipato

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caccia foto di Massimo Marracci
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Chiudere per la caccia a Cesena, Tordo bottaccio e Beccaccia, che sono in fase di migrazione per il ritorno ai luoghi di nidificazione. Il provvedimento interessa Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche. Enpa: bene Governo e ministro dell’Ambiente sullo stop anticipato per scongiurare procedura d’infrazione Ue

Il Governo, su proposta del ministero dell’Ambiente, ha finalmente deciso di intervenire per chiudere anticipatamente la caccia a Cesena, Tordo bottaccio e Beccaccia, che sono in fase di migrazione per il ritorno ai luoghi di nidificazione e che quindi, come stabilisce la normativa vigente e la direttiva comunitaria «Uccelli», non dovrebbero essere cacciabili in determinati periodi. Il provvedimento interessa le regioni che non hanno rispettato tali normative, vale a dire Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche.
«L’Unione europea attraverso una procedura Pilot ha annunciato una ennesima procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese, proprio per il continuo e mancato rispetto delle norme. È evidente che l’emanazione di calendari venatori illegittimi da parte di molte regioni italiane, deliberati contro ogni parere scientifico e ignorando le richieste di rispetto della legge da parte dell’Enpa e delle associazioni animaliste e ambientaliste, ha oggi termine con un intervento che definiremo “storico” – dichiara l’Enpa -. È inaccettabile che gli amministratori locali, per non inimicarsi la lobby venatoria, abbiano messo continuamente e volutamente a rischio la vita degli animali in un periodo, tra l’altro, così delicato per la propria vita; proprio per questo, la fase della riproduzione e della migrazione pre-nuziale è particolarmente tutelata dalla legge 157/92 e dalla direttiva Uccelli. Ancora più sconcertante è che le amministrazioni locali hanno volutamente ignorato il fatto che a pagare le multe di una probabile procedura di infrazione sarebbero stati i cittadini, mediante l’aumento delle tasse».