Droni per il controllo dell’ambiente

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    Concluso il meeting di Accademia Kronos per la prevenzione disastri climatici e controllo del territorio attraverso le più sofisticate strumentazioni

    Tre giorni di confronti, studi e progetti da venerdì ad oggi per meglio tutelare l’ambiente naturale attraverso l’uso di strumentazioni innovative e scientificamente valide.
    A San Martino al Cimino (VT) presso il Balletti Park Hotel i responsabili scientifici di Accademia Kronos, guardie zoofili e ambientali dell’associazione provenienti da tutt’Italia, nonché dirigenti di aziende che operano nella green economy, in previsione del summit internazionale sul clima che si terrà a Parigi a dicembre prossimo, si sono incontrati per dar vita ad un programma di tutela del territorio e di monitoraggio sulla presenza di gas serra nell’ambiente naturale e nelle città, da presentare nell’ambito dei lavori di Parigi.
    Analizzate tutte le formule tradizionali per la prevenzione e la lotta ai crimini ecologici, alla fine si è optato per l’utilizzazione di tecnologie altamente sofisticate capaci di agevolare e rendere più incisivo l’operato di Accademia Kronos e di altri ambientalisti sul territorio nazionale.
    Alle imprese produttive che operano nella green economy, presenti al meeting, è stato chiesto di sostenere Accademia Kronos su alcuni suoi progetti sulla mitigazione climatica e sulla tutela ambientale.
    Al meeting erano presenti anche dirigenti e tecnici della società internazionale NowLanding che si occupa sull’utilizzazione dei droni sia ad eliche rotanti sia ad ala fissa. Un’organizzazione questa, riconosciuta dall’Enac, che si è specializzata nell’uso di droni professionali per il controllo del territorio. Insieme si sono studiate tutte le possibili applicazioni di questi eccezionali mezzi volanti. Si sono alla fine individuate le loro potenzialità sia nello studio delle emissioni di gas serra, sia nell’individuazione a mare di sostanze inquinanti, ma anche nell’individuazione di discariche illegali, abitazioni abusive e illeciti ambientali in genere. Oltre a ciò questi droni, attraverso sensori a raggi infrarossi, nel periodo estivo possono rappresentare un efficace controllo su eventuali focolai d’incendio.
    Ieri a causa del maltempo non è stato possibile effettuare sperimentazioni all’aperto, cosa che invece si è potuta fare questa mattina quando la perturbazione meteo era ormai passata. I dirigenti di Accademia Kronos alla conclusione dell’esibizione dei droni, si sono convinti della grande importanza nell’uso di questi velivoli e hanno subito programmato di dotare ogni sezione periferica di questo strumento.
    Norme internazionali sulla sicurezza al volo e l’Enac stessa hanno imposto severe limitazioni nell’uso di questi droni. Oggi per pilotarne uno che non sia un giocattolo, ma una macchia professionale, il cui valore economico va da 3.000 fino a 30/40.000 euro, necessita avere un brevetto di volo remoto che si può acquisire solo dopo un corso di almeno 200 ore e dopo un’accurata visita medica neurologica. In Italia al momento sono solo 6 le persone abilitate dall’Enac per rilasciare attestati riconosciuti. Una di queste è entrata a far parte di Accademia Kronos, per cui a breve sarà organizzato un corso specifico a Viterbo o a Roma.