Alle donne il compito di inventare e gestire la pace

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    La cerimonia ufficiale, ricca di appuntamenti, vedrà premiata Suor Rita Giaretta alla quale verrà conferito l’alto riconoscimento di donna impegnata per la Nonviolenza e la Pace 2016 oltre che i figli dell’avv. Quintino Basso, professionista, politico e uomo di spessore, battutosi per la difesa delle donne di Monteleone durante «Lu ribell» del 23 agosto 1942

    Il comune di Monteleone di Puglia e il Centro internazionale per la Nonviolenza «Mahatma Gandhi», presentano oggi, giornata non certamente scelta a caso ma coincidente con la Giornata della donna, il 1° Premio internazionale per la Pace e Nonviolenza.
    La cerimonia ufficiale, ricca di appuntamenti, vedrà premiata Suor Rita Giaretta alla quale verrà conferito l’alto riconoscimento di donna impegnata per la Nonviolenza e la Pace 2016 oltre che i figli dell’avv. Quintino Basso, professionista, politico e uomo di spessore, battutosi per la difesa delle donne di Monteleone durante «Lu ribell» del 23 agosto 1942.
    Durante la cerimonia interverranno il prof. Sergio Tanzarella, docente della Facoltà Teologica San Luigi di Napoli al quale verrà affidata la presentazione di Suor Rita Giaretta che a sua volta introdurrà la sua opera «Osare la speranza. La liberazione viene dal Sud».
    Interverranno Agnese Ginocchio, cantautrice da anni impegnata come testimonial della Pace e Maria Gabriella Calderaro, il Centro Unesco, rappresentante Association for Serva Seva Farms (Assefa) e del Gandhi Research Foundation di Jalgaon Maharashtra – India.
    Nel corso della cerimonia verrà inaugurato il Giardino della Pace. Uno spazio verde rifunzionalizzato in cui saranno presenti 11 alberi da frutto già piantati, ciascuno dedicato ad una donna che si è contraddistinta per il suo operato nel promuovere la Pace. Il dodicesimo sarà intitolato a Suor Rita Giaretta.
    Una giornata intensa di alto rilievo sociale e culturale, un’altra pietra miliare per la costruzione del Centro di Educazione alla Pace e della Nonviolenza, centro internazionale avente come finalità quella di studiare e promuovere la cultura della nonviolenza nella gestione dei conflitti interpersonali, sociali e internazionali, ispirati dall’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e frutto del felice rapporto instauratosi tra il Centro Gandhi e il Comune di Monteleone di Puglia.
    Istituire il 1° Premio internazionale per la Pace e la Nonviolenza il giorno in cui si celebra la figura della donna è un simbolo che vuole entrare nelle case, negli uffici, nei luoghi che ogni giorno viviamo lottando contro il tempo per far tutto nella maniera migliore, non arrendendoci davanti alle difficoltà, nascondendo tutto dietro un sorriso radioso che parla del nostro essere perfettamente imperfette, distrattamente attente, piene di vita, amore e determinazione, donne, mogli, madri, amanti lunaticamete indispensabili. Rita Levi Montalcini diceva: «Il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l’accesso all’istruzione e alla leadership. È alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace», messaggio questo da coltivare ogni giorno.