Il malambiente fa emergere nuove malattie

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In un convegno si è parlato di Sensibilità chimica multipla (Mcs), Sindrome da fatica cronica (Cfs) e Fibromialgia fino ad esplorare nuovi paradigmi della tossicologia e della medicina ambientale, come l’epigenetica

«Le nuove malattie ambientali», è stato l’oggetto del convegno che l’Italia dei valori ha organizzato assieme all’Associazione Amica (Associazione malattie da intossicazione cronica e/o ambientale).

Domenico Scilipoti (Idv), in riferimento all’evento tenutosi a Palazzo Marini ha sottolineato: «Abbiamo illustrato le novità in materia di salute ambientale a cominciare da malattie emergenti come la Sensibilità chimica multipla (Mcs), la Sindrome da fatica cronica (Cfs) e la Fibromialgia fino ad esplorare nuovi paradigmi della tossicologia e della medicina ambientale, come l’epigenetica, che possono aiutare a comprendere lo sviluppo delle malattie come conseguenza dell’esposizione cronica a basse dosi, ad inquinanti chimici e a campi elettromagnetici».

«Il cittadino è esposto a troppi rischi ambientali di tipo chimico ed elettromagnetico soprattutto perché le nostre politiche di salute pubblica fanno prevalere l’interesse dell’industria su quello della prevenzione primaria, ha commentato la dott.ssa Francesca Romana Orlando, Vice Presidente di Amica.

«L’aumento delle patologie legate alla chimica ci insegna che la nostra società impostata sugli interessi economici non funziona e bisogna ricostruire tutti insieme un paradigma nuovo basato sull’Ecologia Profonda e sul rispetto della vita in tutte le sue forme», conclude l’on. Scilipoti, medico olistico, relatore di una proposta di legge sulle malattie e sulle disabilità ambientali e di una proposta di legge per la messa al bando dell’amalgama dentale.

Sono intervenuti il prof. Giuseppe Genovesi del Policlinico Umberto I e la dott.ssa Chiara De Luca. Il dott. Dino Pische, Presidente dell’Accademia nternazionale di odontoiatria biologica e il dott. Gianpaolo Guzzi, odontoiatra, Associazione italiana per la ricerca sui metalli e biocompatibilità (Airmeb), hanno illustrato i rischi della tossicità cronica dei metalli delle otturazioni dentali in amalgama.

Tra gli ospiti stranieri c’erano il dott. Peter Ohnsorge di Berlino, Presidente dell’Accademia europea di medicina ambientale, e il prof. Olle Johansson dell’Istituto Karolinska e membro del Gruppo di Ricerca Bioinitiative, massimo esperto mondiale sugli effetti dei campi elettromagnetici e soprattutto sulla Elettrosensibilità.

(Fonte Idv)