Il Candomblè è un rito importato in Brasile ed in America latina dagli schiavi del Senegal e della Costa d’Avorio (17).
Il termine Candomblè, di origine africana, significa «danza», perché danzando e cantando gli officianti entravano in trance e potevano essere posseduti dalle divinità naturali, gli Orixàs. Essi credevano che le divinità infatti, non riuscendo più a comunicare con gli esseri umani, potevano entrare nei corpi delle sacerdotesse (Mae de Santos) tramite le quali diffondono energia vitale, Axè. Il culto della possessione e della trance lo ritroviamo in molte altre culture e trovano assonanza con i santi cattolici, con gli dei greci e romani.
L’Umbanda, (17) movimento a carattere spiritistico di origine brasiliana con radici africane è considerata un vera e propria religione. Il contatto con gli dei non è però diretto, ma avviene tramite la mediazione di alcuni spiriti messaggeri, Caboclos o Preto Velhos. Nell’Umbanda si sente in maniera molto forte il sincretismo con i santi cattolici.
La Quimbanda è invece un rito che attira individui interessati alla magia; si basa su rituali offerti agli Orixàs Exù e Pomba Gira (manifestazione femminile di Exù).
– L’uso dei profumi nelle religioni magiche