Il depuratore della discordia

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    foto di Frasca©2005
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    Il progetto Odortel è il secondo progetto pilota in Puglia, dopo Taranto, ad essere avviato da Aqp per il controllo delle cosiddette «molestie olfattive», ovvero quelle puzze, che influenzano profondamente la vivibilità dei luoghi ed il benessere psico-fisico dell’uomo, e che assediano le zone prossime, nel caso specifico, al depuratore di Polignano

    Il caso del depuratore di Polignano fa ancora discutere.
    Della questione se ne è parlato in Regione dopo che il Movimento 5 stelle pugliese ha accolto le richieste del comitato «Sos Depuratore», sulla necessità di un incontro che coinvolgesse tutti i soggetti interessati ossia Acquedotto Pugliese (Aqp), Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), Regione Puglia nonché il Comitato cittadino «Sos depuratore», se ne è parlato nel programma televisivo Striscia la Notizia dove Pinuccio ha affrontato i problemi, legati principalmente al cattivo odore, generati dal depuratore della città pugliese ma se ne parla soprattutto tra i cittadini di Polignano che ormai da anni sono soggetti ad una qualità dell’aria che fa discutere.
    Facendo un po’ il punto della situazione, come si legge sul gruppo Facebook del comitato Sos depuratore, il 6 febbraio scorso, l’Aqp ha inviato al Sindaco un comunicato in cui chiedeva di presentare alla città il progetto di monitoraggio dei cattivi odori denominato «Odortel». Un comunicato che chiedeva la conferma dell’incontro da tenersi presso il Comune di Polignano a Mare e che invitava la partecipazione di tutte le rappresentanze cittadine (comitati, rappresentanze politiche, ecc.) anche al fine di dimostrare alla popolazione l’attenzione che il Comune, in accordo con l’Acquedotto, gestore del depuratore cittadino, stesse mostrando per la popolazione al fine di garantire ottimali condizioni di vita.
    Bene un flop comunicativo, così lo chiama il portavoce del comitato Ignazio Vendola, dove nessuno è stato avvisato per tempo, non un manifesto, non un post, non un qualunque avviso da parte dell’Amministrazione e dove lo stesso portavoce ammonisce di essere stato contattato solo un paio di ore prima dell’incontro.
    Ed è dopo questa impasse che il comitato ha richiesto ad Aqp un nuovo incontro per la presentazione del progetto Odortel per il monitoraggio dei cattivi odori in città, incontro che si svolgerà nel pomeriggio di oggi presso la Sala Consigliare del Comune di Polignano a Mare.

    Ma parliamo del sistema Odortel…

    Il progetto Odortel è il secondo progetto pilota in Puglia, dopo Taranto, ad essere avviato da Aqp per il controllo delle cosiddette «molestie olfattive», ovvero quelle puzze, che influenzano profondamente la vivibilità dei luoghi ed il benessere psico-fisico dell’uomo, e che assediano le zone prossime, nel caso specifico, al depuratore di Polignano.
    Il progetto risulta affidato ad una società esterna ad Aqp e precisamente a Lenviros, società Spin-off dell’Università degli Studi di Bari, costituitasi nel 2005 con l’intento di mettere a disposizione del territorio l’esperienza maturata in ambito accademico relativamente alle problematiche ambientali, e si basa sulla collaborazione con i cittadini.
    Odortel si avvale infatti di un sistema di comunicazione automatizzato attraverso il quale un campione di cittadini residenti che si sono resi disponibili «i recettori» può comunicare la propria percezione del disagio olfattivo semplicemente contattando un centralino telefonico, consentendo così di attivare i sistemi di monitoraggio in tempo reale con un’immediata oggettivazione della molestia.
    La rilevazione di queste chiamate crea un database e una mappa degli odori che, ora dopo ora, viene aggiornata grazie alle telefonate degli utenti stessi. L’interfaccia grafica consente di interrogare il database e di ottenere informazioni su data, ora e numero di segnalazioni sia sinotticamente, sia su mappa.
    Le segnalazioni permettono quindi di raccogliere dati, di stilare report, di fare analisi e provvedere quindi a controlli di processo, a far sì che vengano presi provvedimenti dagli enti preposti e questo al fine di elaborare possibili soluzioni al problema.
    In definitiva una questione sociale, quella delle molestie olfattive legate al depuratore a cui i polignanesi si sono ormai assuefatti, e che si appesantisce in maniera ciclica seguendo molteplici variabili quali i fattori climatici, chimico-fisici, stagionali e tantissimi altri fattori.
    Ed è in questo scenario che si sviluppa un progetto che servirà sì a monitorare continuamente tali episodi e permettere di elaborare molti più dati e questo al fine di limitare le molestie olfattive che seppur non siano sempre connesse ad un pericolo immediato si configurano come un fattore di stress psicofisico per i soggetti esposti e come un indicatore di situazione non salubre ma a non risolvere un problema che forse impone solo una delocalizzazione del depuratore.