Boitani: «I Parchi nascono per difendere la biodiversità naturale e culturale: penso che i Parchi si occupino troppo degli aspetti socio-economici e culturali e troppo poco di quelli naturalistici. Credo sia utile rilanciare la natura e le specie animali e vegetali e lasciare in secondo piano i prodotti tipici!»
Il lupo e la sua attività, tematica di estrema attualità, confermata anche dalle recenti notizie inerenti al maltrattamento di diversi esemplari, rappresenta soltanto uno dei numerosi temi che saranno affrontati durante le due giornate del convegno «La Natura vive nei Parchi: conservazione e gestione a confronto», voluto dal Parco Alta Murgia e che si svolgerà il 30 novembre e il 1° dicembre a Gravina di Puglia. L’iniziativa intende proporsi come vetrina scientifica e di riferimento per tutti i Parchi Nazionali, coinvolgendo relatori con autorevoli esperienze nei settori della conservazione e gestione della biodiversità.
Come ricorda il Direttore Fabio Modesti (nella foto accanto): «Il Parco nazionale dell’Alta Murgia si è dotato di un proprio Piano territoriale e di un Regolamento per poter diventare un modello di riferimento virtuoso a livello nazionale e internazionale, grazie anche alla creazione di progetti volti alla protezione dei diversi habitat e delle varie specie animali ed allo sviluppo sostenibile dell’area protetta».
Sette prestigiosi relatori coordineranno le diverse sessioni tecniche del convegno, tra cui il Presidente dell’Istituto di Ecologia Applicata di Roma, Luigi Boitani (nella foto sotto), chairman del panel «Conservazione e Uomo: coesistenza possibile», il quale alla domanda se davvero la Natura vive nei Parchi, ha risposto: «I Parchi nascono per difendere la biodiversità naturale e culturale: penso che i Parchi si occupino troppo degli aspetti socio-economici e culturali e troppo poco di quelli naturalistici. Credo sia utile rilanciare la natura e le specie animali e vegetali e lasciare in secondo piano i prodotti tipici!».
Riguardo alla situazione generale delle aree protette italiane Boitani prosegue: «Le competenze per la fauna selvatica sono chiaramente delle Regioni, ma di fatto sono quasi tutte grandi assenti nell’impegno ad inventariare, monitorare e gestire la biodiversità. Nonostante in alcune Regioni vi siano ottime reti di parchi regionali e provinciali, il territorio esterno a queste reti resta di fatto ignorato. Il Ministero dovrebbe mantenere il ruolo di spinta e coordinamento del lavoro delle Regioni».
Le numerose testimonianze sul campo e le ricerche che saranno presentati durante il convegno saranno le prove tangibili dell’operosità e del dinamismo di molti Parchi Nazionali.
Gli Agrotecnici e Agrotecnici laureati partecipanti al convegno acquisiranno un credito formativo per ogni giornata convegnistica, che saranno confermati dai Collegi locali.
Il 1° dicembre, inoltre, verranno presentati due volumi scientifici editati dal Parco nazionale dell’Alta Murgia: l’Atlante degli anfibi e dei rettili, presentato da Roberto Sindaco, Presidente della Societas Herpetologica Italica ed il Manuale sugli ambienti umidi, del Professore di zoologia presso l’Università di Lecce, Genuario Belmonte. Non ultimo, per gli iscritti al convegno è possibile partecipare alla sezione artistica «Lupo: immagini e parole» inviando disegni, poesie, prosa che abbiano come protagonista il lupo e il suo habitat; i due vincitori delle sessioni immagini o parole, saranno premiati il 2 dicembre presso il Centro Visite Torre dei Guardiani.
Le iscrizioni sono aperte fino al 27 ottobre su una pagina dedicata disponibile in Rete.