Uno Smile per studiare dallo spazio ionosfera e magnetosfera

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foto Esa
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La missione Smile darà un importante contributo alla nostra conoscenza del tempo meteorologico nello spazio e, in particolare, dei processi fisici che si sviluppano durante la continua interazione tra il vento solare e la magnetosfera

Si chiama Smile, che in inglese significa «sorriso», ma come succede spesso con i nomi di satelliti, si tratta di sigle con le iniziali che giocano con una parola. Smile infatti è un satellite scientifico, le cui iniziali sono Solar Wind Magnetospheric Ionospheric Link Explorer, cioè «Esploratore per le Interazioni del Vento solare con ionosfera e magnetosfera».
Smile è una missione che vedrà coinvolta anche l’industria italiana, con base nel Regno Unito. Uno dei tre studi finanziati dall’Esa di progettazione e sviluppo di questo satellite sino-europeo, che andrà concluso in tempi brevi (quando una missione spaziale è programmata entro quattro anni significa che i tempi sono stretti, N.d.R.), se l’è aggiudicato la Thales Alenia Space, joint-venture tra la francese Thales e l’italiana Leonardo.
Programmata per il lancio nel 2021, Smile è una missione scientifica congiunta tra l’Esa (Agenzia spaziale europea) e l’Accademia cinese delle Scienze, che ha l’obiettivo di indagare l’interazione tra lo schermo protettivo della Terra (la magnetosfera) e il vento solare supersonico. È costituito da una piattaforma fornita dai ricercatori cinesi, e da un Modulo Payload (Plm, quello cioè che ospiterà tutti gli apparati scientifici), fornito dall’Esa.
A bordo il Plm avrà quattro strumenti scientifici provenienti da Canada, Regno Unito e Cina, l’unità di controllo Plm e l’Unità di memoria, l’Unità di distribuzione e il sistema di comunicazione a banda X impiegato per l’invio dei dati scientifici del carico utile scientifico.
I quattro strumenti sono forniti dagli stati membri o partecipanti dell’Esa, e sono una camera all’ultravioletto (Uvi) e un rilevatore analizzatore di raggi X (Sxi), oltre che da un magnetometro (Mag) e un analizzatore di ioni (Lia).
Durante la fase di studio, Thales Alenia Space nel Regno Unito lavorerà con il team dell’Esa per definire e ottimizzare il modulo scientifico, inclusa la struttura termica e strutturale, la definizione delle apparecchiature a supporto del Plm, la sistemazione dei quattro strumenti e la consegna di tutti i dati scientifici.
Con il lancio previsto nel 2021 dalla base di Kourou, nella Guyana francese, il satellite, pesante due tonnellate, sarà immesso in un’orbita ellittica, con un apogeo (punto più distante dal nostro pianeta) di 120.000 chilometri sul polo nord. Se supererà la fase di «revisione di progetto iniziale» (la Pdr), Thales Alenia Space nel Regno Unito gestirà gli equipaggiamenti, l’assemblaggio, integrazione e i test del modulo Payload in Inghilterra.
Questa nuova struttura, che sarà operativa nel 2020, è stata sviluppata con i finanziamenti assegnati dal fondo di strategia industriale del Dipartimento per le Imprese, l’Energia e la Strategia Industriale del governo del Regno Unito a sostegno delle attività di progettazione e costruzione di strumenti complessi per lo spazio e satelliti tecnologicamente avanzati: «La missione Smile darà un importante contributo alla nostra conoscenza del tempo meteorologico nello spazio e, in particolare, dei processi fisici che si sviluppano durante la continua interazione tra il vento solare e la magnetosfera – ha dichiarato Ben Oliver, Direttore Generale di Thales Alenia Space nel Regno Unito -. Questo contratto riflette perfettamente la strategia di Thales Alenia Space di incrementare la propria presenza europea in linea con le tendenze di mercato e di crescita dinamica».