Caccia – Approvata una legge in linea con l’Ue

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Wwf: «Oggi al Senato sventato attentato alla natura e alle leggi europee». «Ora ci aspettiamo una rigorosa applicazione delle nuove regole da parte delle Regioni»

L’articolo 42 della Legge comunitaria, approvato oggi dal Senato, rappresenta un risultato positivo raggiunto grazie alla grande mobilitazione di associazioni ambientaliste e cittadini, e al senso di responsabilità di buona parte del Parlamento, che ha evitato la totale deregulation venatoria.

È quanto sottolinea il Wwf in un comunicato e ricorda che il testo approvato in prima lettura al Senato apriva la caccia tutto l’anno: un vero attentato alla natura, alla sicurezza delle persone e alle leggi europee. Il testo oggi divenuto legge costituisce almeno in parte un importante, anche se tardivo, passo avanti per la corretta applicazione della Direttiva Uccelli e delle altre leggi internazionali a tutela della biodiversità, introducendo importanti regole per la tutela e la conservazione degli animali selvatici: l’obbligo di migliore e maggiore protezione degli habitat naturali e il divieto assoluto di caccia durante i periodi di riproduzione e migrazione degli uccelli. Le nuove norme rispondono anche, in parte, alle pesanti censure della Commissione europea avviate nei confronti dell’Italia con diverse procedure di infrazione.

Resta il rammarico per la possibilità che le Regioni consentano di cacciare nella prima decade di febbraio, invece che chiudere la stagione al 31 gennaio. Per il Wwf una indebita concessione alle doppiette, seppure limitata a un posticipo della chiusura nella sola prima decade di febbraio e previo parere dell’Ispra. Un rammarico ancora più grande, perché il Parlamento ha perso tempo prezioso che sarebbe stato più utile dedicare all’approvazione di una Legge per la tutela della biodiversità, di cui l’Italia è ancora sprovvista.

«Ora ci aspettiamo una rigorosa applicazione delle nuove regole da parte delle Regioni, sulle quali vigileremo attentamente – ha concluso Raniero Maggini, vicepresidente del Wwf Italia – e l’immediato impegno di Parlamento e Governo per la tutela della biodiversità attraverso una nuova Legge. È questa la grande sfida lanciata dal Wwf nell’Anno della Biodiversità».

(Fonte Wwf)