Cooperazione scientifica anche per i Pvs

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I due enti di ricerca svilupperanno progetti scientifici comuni in diversi settori e promuoveranno la formazione e lo scambio di ricercatori provenienti anche dai Paesi emergenti o in via di sviluppo

Cambiamenti globali e relativi impatti, nanoscienza per le risorse energetiche, conservazione dei beni culturali: sono solo alcuni dei temi al centro dell’accordo di Programma Quadro firmato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dall’Abdus Salam international centre for theoretical physics (Ictp) con sede a Trieste.

L’accordo è stato siglato presso la sede del Cnr a Roma dal presidente dell’ente di ricerca italiano, professor Luciano Maiani, e dal direttore dell’Ictp, professor Fernando Quevedo.

L’intesa è finalizzata alla conoscenza, all’aggiornamento e allo stimolo dei processi innovativi di attività tecnico-scientifiche e di sviluppo congiunte, con particolare attenzione al trasferimento di conoscenze tecnico-scientifiche verso i Paesi in via di sviluppo, dell’Europa centrale e orientale.

L’obiettivo verrà perseguito dall’Ictp, nel quadro dei propri programmi, attraverso azioni indirizzate a un ampliamento dell’interazione con la rete degli istituti Cnr, mentre quest’ultimo sosterrà la formazione e faciliterà la mobilità dei giovani ricercatori e dei dottorandi di ricerca.

Da parte sua, l’Ictp apporterà alla convenzione studi e ricerche ai massimi livelli nel campo di discipline che interessano il Cnr: la sezione «Fisica del sistema Terra» ha sviluppato modelli climatologici regionali che sono già ben conosciuti a livello internazionale; la sezione «Fisica della materia condensata» collabora con l’Istituto Officina dei Materiali del Cnr allo sviluppo di metodi computazionali per lo studio delle nanostrutture. Inoltre, l’Ictp sta pianificando una collaborazione con il Cnr sull’uso di strumentazione avanzata per l’indagine non distruttiva dei beni culturali.

«Siamo lieti di creare questa collaborazione con il Cnr, che tante volte ha dato il proprio appoggio finanziario ai workshop e ai convegni organizzati dall’Ictp, e svolge un ruolo attivo all’interno del nostro programma Tril di formazione e ricerca presso i laboratori italiani, programma che offre agli scienziati dei Paesi in via di sviluppo ottime opportunità di condurre ricerche unitamente a scienziati italiani», ha dichiarato il direttore dell’Ictp Fernando Quevedo.

«La rete scientifica del Cnr, presente in tutta la penisola e dalla spiccata multidisciplinarietà, costituisce il partner ideale sia per sviluppare progetti di interesse comune, sia per la formazione e la collaborazione tra scienziati di tutto il mondo. Siamo dunque orgogliosi di contribuire al progresso e alla diffusione delle conoscenze, anche nei Paesi in via di sviluppo con i quali l’Ictp intrattiene rapporti più stretti», conclude il presidente del Cnr Luciano Maiani.

(Fonte Cnr)