L’Italia è uno dei Paesi europei con la maggior crescita delle fonti da energia green. L’Ue potrà competere con la Cina? A Milano il bilancio di un anno dell’industria italiana
Il bilancio costi-benefici delle energie rinnovabili; gli scenari legati agli incentivi; la mappatura analitica degli investimenti negli anni 2008-2009; l’evoluzione del settore in Italia e le operazioni finanziarie e industriali che hanno caratterizzato il recente boom dell’«economia rinnovabile».
È solo una parte degli argomenti che sono stati toccati dal primo Irex annual report, lo studio che verrà presentato a Milano domani, sull’andamento dell’Italian Renewable Index, l’indice che monitora l’andamento dell’industria italiana delle energie rinnovabili.
L’analisi di un biennio di attività delle società dell’energia green ha permesso di dare una dimensione economica a 389 operazioni industriali, che hanno posto l’Italia tra i primi Paesi europei per la crescita delle Fonti da energia rinnovabile, evidenziando in quali settori e su quali aree siano stati impegnati i 6,5 miliardi di euro che hanno portato 4.127 MegaWatt di nuovi impianti.
Un’Italia così lanciata che ruolo avrà in’Europa? L’Ue potrà competere con la Cina in questo settore? Per la prima volta in Italia, se ne parlerà con un importante rappresentate della filiera cinese delle rinnovabili: Alfred Fei di Sky Solar.
A commentare lo studio (realizzato da Althesys, ideatrice dell’Irex) i principali player del settore, le istituzioni e i protagonisti della finanza.
Tra gli altri: Luciano Barra, Dipartimento per l’energia, ministero Sviluppo Economico; Carlo Corazza, Commissione europea; Roberto Malaman, Autorità Energia Elettrica e Gas.
In rappresentanza del mondo finanziario, F2i sgr e per il settore industriale Alerion, Terna, Edison, HFV, Hera, Enel Green Power e Federutility.
Per vedere l’andamento dell’Irex in diretta: www.althesys.com.
(Fonte Althesys)