Riguarda auto, Tv, condizionatori, lavatrici, asciugatrici. Ormai una vera gara fra le aziende per essere ambientalmente corrette
La Legambiente ha stilato la EcoTopTen per offrire uno strumento di informazione per scelte d’acquisto più consapevoli, anche dal punto di vista ambientale, per auto, televisori, lavatrici… Nella classifica sono stati presi in esame modelli più ecologici in senso assoluto ed i modelli con le migliori prestazioni ambientali considerati per categoria.
Nella classifica, per quanto riguarda le auto, sono stati selezionati oltre 850 modelli sulla base delle prime 100 marche di auto più vendute sul mercato italiano nel 2009 (fonte: Anfia) e dopo due anni di assenza dal vertice della classifica, tornano al primo posto le ibride elettrico-benzina di grande cilindrata che si contendono le migliori prestazioni con le Gpl di classe mini e piccola, mentre le auto diesel sono rappresentate prevalentemente dalle piccole cilindrate.
Dopo due anni di assenza dal vertice della classifica, torna al primo posto delle auto più rispettose dell’ambiente la nuova Prius di casa Toyota, l’ibrida elettrico-benzina che con soli 89 grammi di CO2 per chilometro (contro i 104 della serie precedente) vince la concorrenza delle «sorelle» Honda Insight e Civic, che scendono al quarto e settimo posto. Si aggiudica la seconda posizione la mini Toyota IQ (soli 99 grammi di CO2), prima classificata nel 2009, seguita a breve distanza dalla Nissan Pixo a Gpl (96 grammi di CO2), leggera e parsimoniosa nei consumi.
In buona posizione, anche le due Gpl di Suzuki, Alto e Splash, di classe mini e piccola, che vincono sulla Daihatsu Cuore Gpl, al nono posto. Le auto diesel sono rappresentate dalle piccole europee Smart fortwo e VW Polo in ottava e decima posizione «Secondo le direttive della Commissione Europea -ricorda Legambiente- entro il 2012 il 65% dei veicoli venduti non dovranno superare i 120 grammi di CO2 per chilometro, nel 2015 si deve giungere al 100%. Obiettivo al 2020 saranno i 95 grammi di CO2. L’intesa ha previsto che si arrivi ad una riduzione di emissioni fino a 130 gr/km grazie al miglioramento della tecnologia dei motori, alla quale si aggiunge una ulteriore riduzione di 10 gr/km con una migliore performance dei pneumatici e con l’uso di biocarburanti. Quindi 120 gr CO2/km».
Dal quadro stilato nelle EcoTopTen emerge che tutte le auto di nuova immatricolazione sono ormai «Euro 4», ma modelli Euro 5 in circolazione, che anticipano le omologazioni del gennaio 2011, sono già più della metà dei veicoli analizzati e gli Euro 6 della nostra classifica sono già sei. Da un confronto con le EcoTopTen degli anni passati risulta che tra il 2008 e il 2009, i modelli sotto i 120 gr CO2/km erano raddoppiati passando da circa quaranta a un’ottantina. Nel 2010 sono più che raddoppiati e, sugli 850 modelli analizzati, sono saliti a ben 170: il 20%.
L’EcoTopTen delle Tv prende in esame 180 modelli selezionati sulla base dei marchi di televisori più venduti sul mercato italiano nel 2009. Le prime dieci posizioni nella classifica sono occupate dai marchi Philips, Sharp e Samsung, con performance decisamente migliori anche rispetto al criterio minimo di base per ottenere la certificazione Ecolabel. Si aggiudicano il podio due apparecchi a Led appartenenti alla categoria super grande a marchio Philips e un grande di Sharp. Dalla EcoTopTen, inoltre, si evince che l’industria, almeno su alcuni prodotti di punta, anticipa la politica producendo modelli di gran lunga più efficienti rispetto a quanto richiesto dalla normativa.
E dalle televisioni ai condizionatori, l’indagine ha preso in considerazione solo i modelli portatili e i mono e multisplit a pompa di calore sino a 12 kW, con scambiatore aria-aria. 15 sono i marchi che hanno partecipato al progetto con 369 modelli di cui 336 fissi (mono e multisplit) e 33 portatili. Ad aggiudicarsi il gradino d’onore della EcoTopTen generale sono i prodotti a marchio Toshiba e Mitsubishi, tutti con modelli a parete monosplit, con un indice di efficienza superiore a 5,10. Due le aziende italiane presenti in graduatoria: la Argo in ottava posizione con una serie di prodotti ad indice di efficienza 4,64 e la Ariston al decimo posto a pari merito con la asiatica Samsung a 4,60.
La EcoTopTen prende in esame anche 236 modelli di lavatrici di 22 case produttrici. Ammesse in classifica le lavatrici di classe energetica AAA e AAB selezionate in base ai consumi elettrici e idrici rispetto al carico utile e alla presenza del doppio ingresso. I consumi considerati sono relativi al ciclo standard di prova, ovvero ad un lavaggio a cotone a 60 °C. Al primo posto della EcoTopTendelle lavatrici troviamo ben cinque prodotti a pari merito di tre marche diverse: Bosch, Siemens (entrambe del gruppo BSH) e Hoover di Candy Hoover Group. La presenza nelle prime dieci posizioni di altri tre marchi (Miele, Whirlpool e Aeg Electrolux) testimonia quanto pesi ormai sul mercato la domanda di efficienza energetica e quanto sia impossibile prescinderne per il successo commerciale di un prodotto.
Oltre alla EcoTopTen assoluta delle lavatrici, sono state presentate 7 classifiche per categoria, redatte raggruppando le lavatrici per carico utile: Piccolo Carico (minore o uguali a 6 Kg), Medio Carico (maggiori di 6 Kg, minori o uguali a 8 Kg), Grande Carico (superiori agli 8 Kg). Inoltre, tre classifiche comprendenti solo prodotti di classe AAA, sempre sulla base del carico utile.
Infine la graduatoria delle 7 asciugatrici di classe A.
Diverse le collaborazioni attivate dalla Legambiente per realizzare la classifica 2010 dei prodotti green. La classifica delle auto è stata redatta in collaborazione con l’Associazione Traffico e Ambiente Svizzera (Ata), quelle degli elettrodomestici, invece, sono state stilate con il supporto scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia. «EcoTopTen è assolutamente indipendente rispetto ai vari produttori e alla varie etichette, le valutazioni – assicura l’associazione – avvengono sulla base delle dichiarazioni delle case produttrici». «Il voto finale assegnato a ogni modello – conclude Legambiente – è calcolato, infine, tenendo conto di precisi indicatori di carattere ambientale e sanitario. Più alto è il punteggio, più il prodotto è preferibile dal punto di vista ambientale». E per conoscere tutti i modelli analizzati e i dossier completi basta consultare il sito www.viviconstile.org.