Quest’anno ondate di calore a go-go

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L’estate 2012 entra nella Top Ten delle estati più calde di sempre. Quello che stupisce non è tanto il numero di ondate di calore (sei, sette, abbiamo perso il conto…) quanto il fatto che sono avvenute in maniera consecutiva, senza lasciare spazio a fasi più fresche. Queste infatti si contano col contagocce.
Rispetto al 2003 non solo si è dimezzata la pioggia caduta ma anche il numero di giorni piovosi. Su molte località non piove da più di 2 mesi e la siccità si fa sempre più pesante. È inoltre inconsueta un’estate senza il passaggio di perturbazioni «spazza afa», quanto meno al Centro Nord.

I temporali si sono limitati alla cerchia alpina, sull’appennino sono diminuiti i temporali di calore. È il segnale della robustezza di un anticiclone a tutte le quote. Poi questa perseveranza non è da ora ma è dall’agosto 2011 che registriamo un’invadenza dell’anticiclone sub tropicale. Per l’80% dei casi in questo ultimo anno solare ha predominato l’anticiclone africano su quello delle Azzorre tanto che il Mediterraneo sembra esser divenuto un luogo alternativo per questo tipo di anticiclone.
Altra caratteristica degli ultimi anni è assistere ad un finale d’estate bollente con le classiche rotture di Ferragosto rimandate. Anche quest’anno la la storia si ripete. In passato è già accaduto nel 1992, nel 1993, nel 2000, nel 2001 e nel 2003. Dal 2009 è la regola!