Brasile, Sud Africa, India e Cina in una dichiarazione congiunta che affermano la centralità del processo dell’Unfccc e evidenziano la decisione di proseguire il lavoro attraverso le due tracce negoziali nell’ambito della Convenzione e del Protocollo
Brasile, Sud Africa, India e Cina si sono riuniti a Nuova Delhi per discutere sul seguito della conferenza mondiale di Copenhagen sui cambiamenti climatici dello scorso dicembre.
Al termine dell’incontro, il gruppo di quattro Paesi (brevemente «Basic») che ha partecipato attivamente all’elaborazione dell’«Accordo di Copenhagen», ha emesso una dichiarazione congiunta che afferma la centralità del processo dell’Unfccc e evidenzia la decisione di proseguire il lavoro attraverso le due tracce negoziali nell’ambito della Convenzione e del Protocollo. L’Accordo di Copenhagen è importante proprio come base di partenza in questo senso. Secondo i Ministri dei Paesi Basic, inoltre, per poter concludere con successo il proprio incarico, i due gruppi di lavoro dovrebbero incontrarsi almeno 5 volte prima della conferenza a Città del Messico a fine anno.
Con la dichiarazione, i Paesi hanno anche espresso l’intenzione di inviare (entro il prossimo 31 gennaio, come richiesto) le informazioni relative alle loro azioni di mitigazione volontarie nell’ambito dell’Unfccc.
I Ministri auspicano, infine, una rapida mobilitazione nel 2010 dei finanziamenti da 10 miliardi di $ con cui i Paesi industrializzati si sono impegnati a sostenere i Paesi in via di sviluppo nel rispondere ai cambiamenti climatici.
Il gruppo Basic continuerà a lavorare a stretto contatto, collaborando anche con il G?77.
(Focal Point Ipcc per l’Italia)