E ieri i ministri del Consiglio Europeo dell’Agricoltura hanno mancato un’altra occasione per rafforzare e consolidare la legislazione europea per fermare il taglio e commercio illegale di legname
Ieri i ministri del Consiglio Europeo dell’Agricoltura hanno mancato una ennesima occasione per rafforzare e consolidare la legislazione europea per fermare il taglio e commercio illegale di legname. Ancora una volta non hanno considerato con la debita attenzione quanto l’importazione e il commercio di legname tagliato illegalmente, che costantemente entrano in Europa, favoriscano i processi di deforestazione che stanno partecipando alla distruzione delle foreste del mondo.
«E’ veramente sconfortante e sconcertante dovere nuovamente constatare come nei fatti non si riesca a intervenire seriamente su problemi che sono sotto gli occhi di tutti noi e che stanno compromettendo il futuro del pianeta e di noi stessi» ha dichiarato Massimiliano Rocco, responsabile del Programma Specie, Traffic & Timber Trade del Wwf Italia. «Ancora una volta ci troviamo a dover constatare quanto sia difficile per i politici agire responsabilmente comprendendo come l’illegal logging sia una delle cause principali della incessante distruzione delle preziose foreste tropicali del mondo, che globalmente ci costa, in termini di benefici e servizi che ne potremmo ricavare, tra 2 e 4 milioni di miliardi di dollari l’anno».
«E’ un segnale preoccupante che gli stessi paesi europei che a Copenhagen stanno discutendo anche del ruolo chiave che hanno le foreste nel ridurre le emissioni di gas serra, e pertanto nel contrastare il cambiamento climatico, non siano in grado di prendere decisioni serie per fermare l’illegale distruzione delle foreste» ha continuato Massimiliano Rocco.
La distruzione delle foreste contribuisce almeno al 15% delle emissioni globali di gas serra. Il Wwf dunque esorta la futura Presidenza spagnola a garantire che entro giugno 2010 si promuova una strada di confronto interno alle istituzioni arrivando ad un responsabile accordo tra il Parlamento europeo e i Ministri del Consiglio d’Agricoltura, che consenta di emanare strumento legislativo forte per contrastare l’illegalità nel settore forestale e proteggere le foreste a livello mondiale.
«Va colta la richiesta espressa da più parti di combattere i processi di deforestazione rilanciando un mercato di prodotti del legno innovativo e certificato, che sappia cogliere la sfida di preservare un bene prezioso per la nostra stessa industria del legno» ha concluso il responsabile del Programma Specie, Traffic & Timber Trade del Wwf Italia.
(Fonte Wwf Italia)