Un progetto internazionale promosso e cofinanziato dalla Commissione europea per dar voce e potere decisionale ai cittadini, tramite petizioni online sulle principali tematiche ambientali
Il progetto eMpower, cofinanziato e promosso dalla Commissione europea nell’ambito dell’Azione europea di «ePartecipazione», nasce con lo scopo di motivare e potenziare il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e dei cittadini all’interno di un processo decisionale su questioni ambientali nazionali ed europee. Tramite un portale internet, dove saranno raccolte le più importanti petizioni sui vari temi ambientali che riguardano il nostro paese e l’Unione europea, la cittadinanza potrà interagire ed esprimere la propria opinione.
In Italia il progetto, iniziato il 1° gennaio e coordinato dal Centro Tecnologico di Atene, viene seguito da Legambiente e dall’Ansa. Tra i vari partner del progetto ci sono anche le agenzie di stampa e le associazioni ambientaliste e le università di Grecia, Portogallo e Belgio. La funzione delle associazioni ambientaliste e delle agenzie di stampa in questa fase è di estrema importanza: sia per l’ottima conoscenza dell’opinione pubblica sulle tematiche ambientali sia per il coordinamento con i gruppi nazionali, con gli esperti e con i cittadini.
«Quando si affrontano temi legati all’ambiente – spiega l’On. Ermete Realacci, membro commissione Ambiente Camera dei Deputati – la partecipazione è un elemento indispensabile. Questo perché la qualità delle relazioni sociali, delle condizioni ambientali, delle procedure decisionali e amministrative, dell’offerta culturale e formativa, dei servizi di assistenza e di cura delle persone, costituisce il vero carattere dello sviluppo della nostra società. I cittadini e gli utenti sempre più esprimono una domanda sociale di qualità alla quale le istituzioni, le imprese e più in generale la politica e la cultura devono rispondere. L’Europa e in particolare l’Italia, sono un importante laboratorio per comprendere le dinamiche e i processi che segnano ed attraversano questo passaggio epocale».
In pratica si vuole, tramite un portale internet, da un lato informare e sensibilizzare i cittadini su importanti tematiche ambientali quali i cambiamenti climatici, l’emergenza rifiuti, l’acqua, gli Ogm, la biodiversità e il mercurio, e dall’altro proporre petizioni per la raccolta firme da portare poi all’attenzione dei politici. Oltre a questo ai cittadini sarà data la possibilità di esprimere la propria opinione anche tramite proposte, iniziative e osservazioni. Il progetto si avvarrà della Tecnologia dell’informazione e della comunicazione (Tic) per supportare le Petizioni online e garantire un processo di comunicazione trasparente, interattivo e democratico per responsabilizzare e potenziare democraticamente i cittadini dando loro la possibilità di esprimersi tramite internet.
(Fonte Legambiente)