Il capoluogo siciliano si trasforma in un palcoscenico che ospita mostre scientifiche, laboratori interattivi, conferenze, caffè scientifici. Un’offerta multidisciplinare rivolta a tutti
Per iniziativa dell’Ufficio promozione e sviluppo collaborazioni (Psc) del Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Università degli studi di Palermo, il capoluogo siciliano accoglie, da oggi e fino al 13 dicembre, il Festival della Scienza, il più importante evento nazionale di divulgazione scientifica, del quale si è conclusa da poche settimane a Genova la settima edizione con oltre 210.000 visite.
La manifestazione è patrocinata dalla Regione siciliana (Assessorato ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione), dalla Provincia regionale di Palermo e dal Comune di Palermo, ed è organizzata con la collaborazione tecnica della Confindustria di Palermo.
«La scelta non è casuale: Genova ha in comune con Palermo una solida tradizione di scambi culturali, commerciali ed economici», spiega Manuela Arata, Presidente del Festival.
«Inoltre, proprio all’insegna della cooperazione scientifica tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, l’edizione genovese 2010 del Festival ha lanciato formalmente la Biennale del Mediterraneo promossa dal Ministero degli Esteri». Obiettivo principale del Festival è quello di «sensibilizzare la società a tutti i livelli sull’importanza della cultura scientifica quale “motore” per promuovere un nuovo sviluppo culturale, economico e industriale». Non a caso questi temi sono al centro dell’evento inaugurale, il convegno «La Scienza, un’assicurazione sul futuro. Comunicare la ricerca è uno strumento di innovazione».
Il programma prevede, per dieci giorni, un’offerta multidisciplinare e rivolta al pubblico di tutte le età. Il percorso si snoda attraverso luoghi quali Palazzo Chiaramonte Steri, il Loggiato San Bartolomeo, il Complesso Monumentale di Sant’Anna, oltre a musei, laboratori e strutture di ricerca del territorio e a luoghi meno «accademici» come piazze, ristoranti ed enoteche.
Si parte da «Semplice e Complesso», mostra dedicata ai temi della complessità, del disordine e del caos, per continuare con due mostre fotografiche di grande impatto: «Terra e Luce, dalla Gurfa al Roden Crater», ricostruzione digitale del corpo interno di un cono vulcanico estinto, il Roden Crater, messo a confronto con le Grotte della Gurfa, esempio di architettura ipogeica della Sicilia preistorica; e «Save me from sickening medicine», che denuncia, attraverso gigantografie, la barbarie che oltre 20.000 orsi di una specie in via di estinzione subiscono in Cina, Vietnam e Corea. Occasione unica per coniugare scienza e intrattenimento, i laboratori interattivi; le performances di Circoscienza, per scoprire le leggi fisiche che rendono possibili le arti circensi, e gli esperimenti di Scienza in Cucina, volti a sperimentare «dal vivo» un insospettabile collegamento.
Ampia l’offerta di conferenze, caffè scientifici e conferenze spettacolo e ricca la rassegna di documentari, video d’arte, cortometraggi e film in cui sono affrontati temi quali il tempo, lo spazio, la percezione sensoriale, l’esperienza. Significativo il contributo della comunità scientifica siciliana, grazie all’iniziativa «Vivere la Scienza a Palermo», con cui il pubblico ha la possibilità di entrare in alcuni dei principali «luoghi della ricerca» della città.
Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalscienza.it, per informazioni il pubblico può contattare il Call Center, tel. 091/8431608.
(Fonte Cnr)