Il futuro del motogp sarà ecologico

1474
Motogp gare
Tempo di lettura: 2 minuti

Il futuro delle corse motociclistiche passa per i motori elettrici? Secondo Dorna, la società che gestisce la MotoGp, il primo campionato interamente elettrico inizierà nel 2019, seguendo il successo della Formula E, il campionato automobilistico con auto elettriche. I piani per il nuovo campionato elettrico prevedono l’organizzazione di almeno 5 corse per il 2019, della durata di 10 giri. Alla partenza sono previste al momento 18 moto. Per puntare al massimo della sostenibilità ambientale, la ricarica delle batterie sarà alimentata da turbine a vento o pannelli solari, abbandonando quindi i generatori classici

Le moto per il nuovo campionato saranno prodotte dall’azienda italiana Energetica. Energica Motor Company è stata la prima casa costruttrice di moto elettriche a elevate prestazioni. Sarà il modello sportivo Energica Ego a essere elaborato per ottenere la versione da pista che sarà usata dai team della Moto-e. «Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Dorna per questo importante progetto, il nostro team è già all’opera – commenta Livia Cevolini, ceo di Energica Motor Company – abbiamo portato il mercato elettrico ad un altro livello: ogni Energica è sottoposta a numerosi test e controlli di qualità. Il nostro reparto R&D è sempre focalizzato su nuove tecnologie e sulla loro applicazione concreta. La nostra storia proviene dalle corse, la nostra passione per questo settore non è mai svanita. Moto-e è un progetto eccellente. Dopotutto è proprio quello a cui pensavamo quando abbiamo preso parte alle gare, ora può essere gestito professionalmente grazie a Dorna e alla sua esperienza unica».

L’entusiasmo di Dorna per il nuovo campionato elettrico però non è condiviso dal team director Yamaha Lin Jarvis, che non ritiene che la Moto-E possa, prima o poi, sostituire la MotoGp mentre, a suo parere, potrebbe sostituire un’altra classe di gare, come il motocross o l’enduro, dato che i luoghi in cui questi veicoli vengono utilizzati sono più vicini alle aree urbane, che risentono quindi maggiormente del problema del rumore.

L’evoluzione elettrica è assolutamente in linea coi tempi, anche per via del sempre maggiore impegno a favore dell’ambiente. Se verrà confermata l’intenzione di creare stazioni di ricarica a energie rinnovabili, si potrà dichiarare di avere un circuito di gare motociclistiche rispettose dell’ambiente. Una speranza, contrariamente a quanto dichiarato da Lin Jarvis, è che l’alimentazione elettrica prenda sempre più piede, consentendo quindi di accelerare la transizione dai mezzi di trasporto con i motori a scoppio a quelli alimentati elettricamente. Può sembrare strano, ma questa evoluzione elettrica non è altro che un ritorno al passato, dato che i fra i primi modelli di auto commercializzati, ve ne erano numerosi con alimentazione elettrica. Il dominio del motore a scoppio ha poi fatto abbandonare questi modelli e questo sistema di propulsione che ora, grazie alla nuova coscienza ambientalista, sta tornando sul mercato con enorme successo.