Dal 2001 al 2008, i consumi energetici dello scalo sono stati ridotti del 5%
L’Aeroporto di Bologna negli ultimi anni ha puntato con decisione ai temi della tutela ambientale, ottenendo già nel 2005 la certificazione ambientale «ISO 14001». I risultati conseguiti da Sab grazie alla strategia di «approccio bilanciato», volto cioè a mantenere un corretto equilibrio tra obiettivi di sviluppo economico e sociale ed esigenze di tutela ambientale del territorio, sono stati illustrati oggi dai vertici della società, la presidente Giuseppina Gualtieri e il direttore generale Armando Brunini, e dal team di lavoro «ambiente» in occasione della presentazione del «Rapporto Ambientale 2009» del Marconi.
«La crescita del traffico aereo e la sempre maggiore sensibilità verso il territorio – ha spiegato la presidente Gualtieri – pongono l’ambiente e la sua corretta gestione quali aspetti imprescindibili per la crescita delle società aeroportuali. Con questa nuova edizione del ”Rapporto”, l’Aeroporto di Bologna conferma la propria attenzione e il proprio forte impegno nei confronti dei temi ambientali».
«Rimane imprescindibile – ha aggiunto il direttore generale Brunini – il continuo dialogo con gli enti aeroportuali, le compagnie aeree, gli operatori di settore, che ringraziamo per quanto hanno fatto, al fine di condividere le scelte più opportune e migliorare ulteriormente i risultati ottenuti».
Inquinamento acustico e qualità dell’aria
Riguardo all’inquinamento acustico, negli ultimi sei anni le azioni intraprese (allungamento pista, realizzazione di barriere fonoassorbenti, segnalazione di irregolarità nelle procedure di volo, costante monitoraggio) hanno permesso di ridurre sensibilmente il numero di persone soggette al rumore aeronautico (-28%) e di dimezzare il rumore medio mensile, che rientra ampiamente nei limiti di legge.
Per ciò che riguarda la qualità dell’aria, in vista dell’avvio del «People Mover», che si stima comporterà la diminuzione del 20% del traffico veicolare da e per l’aeroporto con evidenti benefici in termini di emissioni in atmosfera, la società ha confermato la propria attenzione all’utilizzo di energie rinnovabili come strumento per contenere l’inquinamento atmosferico. Tra i primi aeroporti in Italia ad investire nel fotovoltaico, con l’attivazione, nel 2001, di un impianto da 80 kW collocato sulla tettoia del terminal per una superficie di circa 1.100 mq, il «Marconi» ha approvato l’investimento per la realizzazione di un impianto di trigenerazione (per la produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera) da 1 MegaWatt, che permetterà di coprire circa il 50% del fabbisogno energetico attuale dell’aeroporto. Dal 2001 al 2008, inoltre, i consumi energetici dello scalo sono stati ridotti del 5%.
Per ciò che riguarda l’acqua, oltre che con periodiche analisi chimiche per verificarne la qualità, si è intervenuti con un programma di monitoraggio e intervento sulle perdite che ha permesso un risparmio medio dei consumi idrici del 40%.
I risultati illustrati sono ancor più significativi, in considerazione della crescita di passeggeri degli ultimi anni: da 3 milioni 570mila nel 2003 a 4 milioni 225mila nel 2008.
Tra le nuove iniziative, l’Aeroporto di Bologna ha inoltre deciso di aderire all’Airport Carbon Accreditation, programma promosso da Aci Europe per incentivare i gestori aeroportuali a migliorare i sistemi di controllo delle emissioni di gas effetto serra, attraverso l’adozione di strumenti e metodologie di calcolo riconosciute a livello internazionale.
A fronte di un notevole incremento dell’utenza, la qualità del servizio ha registrato un ulteriore miglioramento: secondo l’analisi periodica condotta da società indipendente specializzata nel settore, l’indice complessivo di soddisfazione dei clienti dell’Aeroporto di Bologna nel 2009 ha raggiunto il 94,7% contro un valore del 93,9% nel 2008 e a fronte di un valore di 89,9% del benchmark 2009.
Passando ai dati di traffico 2009, si conferma la forte crescita degli ultimi mesi: a ottobre i passeggeri del «Marconi» sono stati 425.763 con una crescita del 30,9% sullo stesso mese del 2008. I passeggeri di linea sono stati 252.038, i passeggeri low cost 140.681 e i passeggeri charter 32.296. Nei primi dieci mesi dell’anno i passeggeri complessivi hanno già superato il muro dei 4 milioni (per l’esattezza, 4.076.696), per un incremento dell’11,2%.
La crescita di passeggeri nel 2009 è anche dovuta al fatto che nel corso dell’anno sono state attivate 16 nuove destinazioni(Alicante, Birmingham, Bratislava, Constanta, Crotone, Edimburgo, Gerona, Granada, Francoforte Hahn, Reykjavik, Katowice, Lvov, Dussledorf, Tatry-Poprad, Trapani, Torp) per4 nuove nazionicollegate direttamente con Bologna, per un totale di circa 90 destinazioni attive nel corso dell’anno.
(Fonte Aeroporto di Bologna)