In aumento gli incendi boschivi

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Circa il 165% in più di incendi rispetto al 2011. 263 le persone denunciate per il reato di incendio boschivo e cinque gli arresti dall’inizio dell’anno

Sono 3.900 gli incendi boschivi che hanno interessato la nostra Penisola dal 1° Gennaio al 15 Luglio 2012. Diciannovemila gli ettari di superficie percorsa dal fuoco, suddivisi in circa undicimila di superficie boscata e ottomila ettari di superficie non boscata.

Questi i dati rilevati dal Corpo forestale dello Stato nell’attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi. Dal confronto dei dati rilevati lo scorso anno, nello stesso periodo di riferimento, si evidenzia un aumento rilevante dei roghi, circa il 165% in più di incendi rispetto al 2011. A questo si associa un significativo aumento della superficie colpita dalle fiamme, circa il 196% in più, con un prevalente aumento di superficie boscata pari a oltre il 200%. Durante il periodo invernale, infatti, a causa delle particolari condizioni climatiche e dei conseguenti fattori predisponenti sfavorevoli che hanno interessato molte Regioni a seguito delle forti nevicate, si sono verificati un numero di incendi superiore alla media del periodo, soprattutto nelle Regioni del Centro-Nord.

Attualmente le maggiori criticità si stanno riscontrando nelle Regioni Sardegna, Campania, Calabria, Puglia, Toscana e Lazio e ancora una volta si evidenzia l’elevata incidenza di cause dolose, all’origine degli incendi boschivi. Per questo il Corpo forestale dello Stato ha intensificato i propri presidi in quei territori considerati più a «rischio», grazie al personale del Nucleo investigativo Antincendio Boschivo (Niab), che, dall’inizio dell’anno ha denunciato a piede libero per il reato di incendio boschivo 263 persone e tratte in arresto 6 in flagranza di reato.

(Fonte Corpo forestale dello Stato)