Nasce Eisac Italia

    1389
    laboratorio arpat
    Tempo di lettura: < 1 minuto

    La nuova struttura fra Enea ed Ingv lavorerà con la Protezione Civile, Amministrazioni locali e gestori di reti critiche offrendo servizi avanzati di simulazioni di eventi naturali e dei loro impatti sui servizi, stress test di infrastrutture ma anche raccolta e analisi dati

    È nato oggi il primo centro in Europa per la sicurezza delle infrastrutture strategiche, grazie all’accordo siglato a Roma dai presidenti dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), Federico Testa e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni.

    Chiamato European infrastructure simulation and analysis centre (Eisac) Italia, è il primo di altri quattro centri che nasceranno nell’Unione europea, gli altri quattro centri saranno realizzati rispettivamente in Germania, Francia, Spagna e Paesi Bassi, a supporto degli operatori delle infrastrutture e della Pubblica amministrazione per dare continuità a servizi essenziali come la distribuzione di elettricità e acqua, le comunicazioni e i trasporti, in caso di blackout, azioni terroristiche, cyber attacchi ed eventi meteo estremi.

    La nuova struttura lavorerà con la Protezione Civile, Amministrazioni locali e gestori di reti critiche offrendo servizi avanzati di simulazioni di eventi naturali e dei loro impatti sui servizi, stress test di infrastrutture ma anche raccolta e analisi dati.

    Il centro fornirà anche banche dati territoriali, simulatori di infrastrutture, analisi di dati satellitari e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica per migliorare la resilienza delle infrastrutture critiche, ossia la loro capacità di resistere a eventi estremi e di ritornare rapidamente alle normali condizioni di funzionamento.

    In definitiva una struttura che avrà il compito di fornire strumenti hi-tech a chi si occupa di sicurezza sul territorio e questo avendo come unico obiettivo quello di migliorare la qualità e la tempestività delle attività di protezione delle infrastrutture critiche da eventi estremi.

     

    Elsa Sciancalepore