Eea – Ecco i futuri obiettivi

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Informare, valutare, rendere possibile, questa la strategia dell’Agenzia europea dell’ambiente per il 2009-2013

L’Agenzia europea per l’ambiente (European Environment Agency, Eea) ha pubblicato un opuscolo divulgativo, nel quale si illustrano strategie ed obiettivi per il periodo 2009-2013. Proponiamo di seguito una sintesi dei contenuti.

La strategia dell’Eea 2009-2013

La nuova strategia dell’Eea illustra quali sono i programmi per i prossimi cinque anni. È stata formulata sulla base delle esigenze di informazioni attuali e future rivolgendo particolare attenzione a un uso molto più ampio delle informazioni ambientali raccolte. L’Agenzia sta razionalizzando le proprie attività, creando nuovi modi di lavorare e mettendo a punto nuovi metodi per integrare l’ottica ambientale nel processo di elaborazione delle politiche economiche e sociali.

La visione dell’Eea

Essere riconosciuti come il principale organismo mondiale per la fornitura di dati, informazioni, conoscenze e valutazioni ambientali sull’Europa, tempestivi, pertinenti e accessibili.

Nuovi modi di interpretare le informazioni ambientali

La natura è in gran parte un bene pubblico, che appartiene a tutti, ma di cui non tutti si prendono cura. Per poter apprezzare i benefici della natura si dovrà trovare il modo di pagare il giusto prezzo per la sua protezione e conservazione.

L’Eea creerà l’equivalente delle statistiche ufficiali per i servizi ecologici e i beni ambientali, analogamente a quanto avviene per i tradizionali beni economici. Nel frattempo confermerà la base metodologica per un accordo internazionale sulla contabilità ambientale ed effettuerà una valutazione degli ecosistemi e dei servizi europei, Eureca 2012. In futuro opererà per dimostrare come imprese e governi possono integrare i servizi ecosistemici per ristrutturare l’economia mondiale.

Nuovi modi di usare le informazioni ambientali

Le persone hanno bisogno di informazioni aggiornate sull’ambiente. Ad esempio, il numero di persone esposte ad alti livelli di ozono e particolato cresce con l’espandersi delle aree urbane. L’accesso a dati sull’ozono quasi in tempo reale è ora possibile grazie alla sezione del sito web dell’Eea dedicata al tema dell’ozono, e viene dato a medici e ospedali per offrire un sistema di allarme per le persone vulnerabili. L’Eea renderà disponibili on-line dati sulla qualità dell’aria avvalendosi di stazioni di monitoraggio terrestri e dell’attività di osservazione della Terra svolta nell’ambito del programma di monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza, in modo che i partner del settore sanitario possano comprendere in maniera più adeguata le prevalenti patologie respiratorie legate all’ambiente.

Nuovi modi di individuare i problemi ambientali Emergenti

È estremamente importante anticipare i tipi di informazioni di cui i responsabili politici, l’industria e i cittadini avranno bisogno per prendere decisioni in futuro. Attraverso la pubblicazione «Segnali ambientali», di recente rinnovata, l’Eea richiamerà l’attenzione dei lettori sulle questioni che potrebbero avere una considerevole influenza nei prossimi anni. Alcuni esempi tipici di casi in cui l’Eea ha anticipato la domanda del pubblico sono i biocarburanti, le sovvenzioni energetiche, la valorizzazione dei servizi eco-efficienti e le radiazioni elettromagnetiche. L’attività dell’Agenzia è basata sul principio di precauzione, la valutazione dell’onere della prova, l’adozione di decisioni in condizioni di incertezza e l’uso di modelli e scenari di supporto del processo decisionale. Nei prossimi cinque anni si propone di mettere a punto un semplice calcolo per consentire di anticipare i possibili effetti sull’ambiente derivanti da fattori economici e sociali attuali e futuri.

Nuovi modi di lavorare

Il numero sempre crescente di persone che si rendono conto dell’importanza dell’ambiente nella propria vita ha comportato un aumento esponenziale della richiesta di informazioni locali attendibili. Fornire informazioni attraverso le reti dell’Eea è stata un’esperienza unica e positiva. Usando le tecnologie e i software più aggiornati, l’Agenzia è riuscita a sfruttare i progressi scientifici compiuti nel campo del monitoraggio e dell’osservazione. Attualmente si è consapevoli del fatto che i cittadini, soprattutto quelli che vivono in regioni remote o sono vicini all’ambiente naturale per il tipo di vita che conducono o la professione che esercitano, hanno molto da dire.

Quando si lavora in regioni come l’Artico, sono spesso le popolazioni indigene a individuare i cambiamenti più rapidamente di qualsiasi programma di campionamento adeguatamente concepito. Diventerà molto importante combinare queste fonti di prove nel mondo formale della valutazione e dell’analisi.

L’Eea ha creato ed esteso le proprie reti e fonti di osservazione e raccolta di dati attraverso il proprio osservatorio ambientale globale dei cittadini. Nei prossimi cinque anni estenderà il numero delle applicazioni, attraverso il Sistema comune di informazioni ambientali, per fornire un’ampia serie di servizi di monitoraggio ambientale globali e locali.

L’obiettivo dell’Eea

L’obiettivo dell’Eea è fornire ai responsabili delle decisioni politiche e ai cittadini europei l’accesso a informazioni e conoscenze tempestive e pertinenti per offrire una solida base per le politiche ambientali, contribuire a rispondere alle domande sull’ambiente nella vita quotidiana e garantire l’inclusione delle tematiche ambientali e dell’educazione ambientale nel processo decisionale.

Gli obiettivi strategici per i prossimi cinque anni

La nuova strategia si basa su tre principali linee di azione:

– continuare a sostenere le necessità di informazione stabilite nella normativa ambientale comunitaria e internazionale e, in particolare, nel sesto programma di azione in materia ambientale;

– fornire valutazioni più tempestive sul modo in cui l’ambiente sta cambiando e sui relativi motivi e sull’efficacia delle politiche ambientali, fra cui il sesto programma di azione in materia ambientale, la strategia UE per lo sviluppo sostenibile e le politiche in settori correlati;

– accrescere il coordinamento e la diffusione di dati e conoscenze ambientali in tutta Europa.

Gli obiettivi strategici sono:

– svolgere un ruolo fondamentale nella definizione e attuazione delle politiche europee in campo ambientale e in settori correlati, con particolare riferimento al programma di azione in materia ambientale della Commissione europea;

– controllare l’efficacia delle politiche ambientali dell’Unione europea e dei paesi membri dell’EEA e dei paesi candidati e potenziali candidati;

– supportare il controllo della strategia Ue per lo sviluppo sostenibile (attraverso l’assistenza per gli indicatori dello sviluppo sostenibile) concentrandosi sulle principali tematiche legate all’ambiente;

– effettuare valutazioni ambientali integrate e analisi del sesto programma di azione in materia ambientale, della strategia UE per lo sviluppo sostenibile e di temi ambientali, studi futuri e di allarme precoce legati ai cambiamenti delle strutture economiche e sociali;

– fornire accesso a informazioni aggiornate con maggiore regolarità e, laddove possibile, a dati quasi in tempo reale per accrescere la tempestività delle informazioni ambientali attraverso il Sistema comune di informazioni ambientali e i Centri per i dati ambientali;

– anticipare nuove idee e concezioni, soprattutto riguardo ai servizi ecosistemici, all’uso delle risorse, alle innovazioni e alle tecnologie emergenti e ai cambiamenti comportamentali;

– creare nuovi servizi basati sul web per le esigenze di educazione ambientale;

– contribuire ad assicurare, attraverso comunicazioni e servizi di informazione efficaci, che le tematiche ambientali siano incluse nel processo decisionale e nella vita quotidiana dei cittadini europei.

(Fonte Arpat)