CO2 – La Cina punta ai livelli del 2005

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Secondo lo studio Pechino potrebbe diminuire velocemente le emissioni di CO2 e portare la produzione di gas serra ai livelli del 2005 entro il 2050

La Cina dal 2008 è diventata il principale emettitore di gas serra mondiale, scavalcando di gran carriera gli Stati Uniti. Nulla di che vantarsi. Piuttosto un altro preoccupante ostacolo da superare. Come fare? Qualche suggerimento arriva dal rapporto «2050 China Energy and CO2 Emissions Report», elaborato grazie alla collaborazione tra diversi studiosi ed esperti dei think-tank statali cinesi, tra i quali figurano membri dell’Energy Research Institute e dello State Council Development Research Centre.

La Cina, dunque con un po’ di buona volontà, potrebbe rallentare entro pochi anni la crescita delle emissioni di CO2 e portare la produzione di gas serra ai livelli del 2005 entro il 2050.

«Con politiche appropriate – si legge nel rapporto – la crescita delle emissioni dovrebbe rallentare dal 2020, con il picco raggiunto intorno al 2030. Se la Cina dovesse raggiungere questi risultati, il livello di anidride carbonica provocato dai suoi combustibili fossili potrebbe scendere al livello del 2005 o anche a livelli più bassi entro il 2050».

Dati positivi, considerando che Pechino ha sempre dichiarato impossibile rispettare precisi target per assicurare di contenere le sue emissioni di gas serra. Lo studio, dunque, dimostra l’intenzione della Cina di presentarsi alla stesura di un nuovo accordo internazionale sul cambiamento climatico come un Paese protagonista. I paesi occidentali hanno più volte insistito affinché la Repubblica Popolare fissi obiettivi per ridurre le emissioni di gas serra. La posizione di Pechino sarà infatti sicuramente cruciale per la creazione di un nuovo accordo che sostituisca il Protocollo di Kyoto, in scadenza alla fine del 2012.

Fissare degli obiettivi precisi per la salvaguardia dell’ambiente, dunque, potrebbe rivelarsi una svolta per la lotta al riscaldamento globale, soprattutto in vista della Conferenza Onu di Copenhagen di dicembre. Non ci resta che aspettare e magari sperare.

Per vedere il grafico del target di emissioni della Cina clicca qui.