Ecco le ecoregioni italiane

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Italia
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Rapporto Istat sulle Ecoregioni. Strumento di indirizzo per le strategie di gestione e sviluppo sostenibile del territorio a diverse scale

L’Istat ha pubblicato un rapporto con la Classificazione dei Comuni secondo le Ecoregioni d’Italia. Le Ecoregioni, o regioni ecologiche, sono porzioni più o meno ampie di territorio ecologicamente omogenee (fino a vaste aree della superficie terrestre) all’interno delle quali specie e comunità naturali interagiscono in modo discreto con i caratteri fisici dell’ambiente. Rappresentano quindi zone con simili potenzialità ecosistemiche e costituiscono un quadro di riferimento territoriale e geografico ottimale per l’interpretazione dei processi ecologici, dei regimi di disturbo, della distribuzione spaziale della vegetazione e delle diverse tipologie di paesaggio.

Nel panorama internazionale, i processi di classificazione ecologica che portano alla definizione delle Ecoregioni vengono quindi promossi come strumento di indirizzo per le strategie di gestione e sviluppo sostenibile del territorio a diverse scale. Tra i molteplici esempi si possono citare:

  • l’analisi della rappresentatività ecosistemica delle aree protette, i piani e le strategie per la conservazione della biodiversità e la valutazione delle risorse forestali a livello globale;
  • gli studi sugli impatti dei cambiamenti climatici e sulla valutazione dei servizi ecosistemici, la pianificazione delle aree protette e le valutazioni dello stato di conservazione a livello nazionale;
  • l’analisi dei trend e degli effetti dei cambiamenti di uso e copertura del suolo, il monitoraggio della qualità delle acque, la prioritizzazione delle aree per la conservazione, la valutazione dei rischi ambientali.

L’approccio adottato in Italia prevede una classificazione gerarchica e divisiva del territorio in unità a crescente grado di omogeneità, coerentemente con specifiche combinazioni tra i fattori climatici, biogeografici, fisiografici e idrografici che determinano presenza e distribuzione di diverse specie, comunità ed ecosistemi.

Per la classificazione dei Comuni secondo le Ecoregioni d’Italia è stata attivata una collaborazione tra la Direzione centrale per le statistiche territoriali e ambientali (Dcat) dell’Istat e il Centro di ricerca interuniversitario «Biodiversità, Servizi ecosistemici e Sostenibilità» (Cirbises), Dipartimento di Biologia ambientale, La Sapienza Università di Roma.

La statistica sperimentale prodotta basata sulla classificazione dei Comuni italiani secondo le Ecoregioni d’Italia tiene conto di informazioni aggiuntive rispetto a quelle sino ad ora pubblicate dall’Istat e riportate rispetto alle variazioni territoriali e amministrative che si verificano ogni anno sul territorio nazionale.

italia arpatUn elemento rilevante di questa nuova modalità di classificare i comuni è quello di consentire una nuova lettura del territorio in base alla quale analizzare in modo congiunto i dati statistici di carattere socio-demografici ed economici con le caratteristiche intrinseche delle ecoregioni relative all’omogeneità rispetto a fattori climatici, biogeografici, fisiografici e idrografici.

 

(Fonte Arpat)