Incentivi per le auto a gpl e metano

795
Tempo di lettura: 3 minuti

Per chi sceglie carburanti ecologici: esentati dal bollo auto per 5 anni e incentivi per la trasformazione delle auto

Il 15 agosto entrerà in vigore la legge, L. 23 luglio 2009 n. 99 Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia, pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 176 del 31/07/2009 supplemento ordinario n. 136, e approvata dal Senato il 9 luglio scorso.

L’articolo 43 prevede due importanti novità sui carburanti ecologici Gpl e metano, sui mezzi appartenenti alla categoria internazionale M1 e N1:

Bollo auto

Innanzi tutto la possibilità, per le regioni, di esentare dal pagamento del bollo auto fino a 5 anni i veicoli (da Euro 2 in su) che vengono convertiti a gas con collaudo successivo alla data di entrata in vigore del decreto 262/2006; il 3/10/2006 (una norma in tal senso esisteva già, ma escludeva i mezzi di più recente immatricolazione). Invariato quanto previsto per i veicoli nuovi a gas di nuova immatricolazione, esentabili fino a 6 anni.

Incentivi alla trasformazione

L’ulteriore modifica degli importi degli incentivi statali per la trasformazione, che in pratica vengono innalzati nuovamente per il Gpl a 500 euro e per il metano a 650 euro, togliendo il riferimento alla classificazione Euro, come previsto inizialmente dal Dl 5/2009 (il salva auto).

Il Consorzio Ecogas aveva fortemente richiesto tale modifica, in quanto la differenziazione dei contributi ha purtroppo pregiudicato l’andamento del mercato delle trasformazioni del 2° trimestre 2009, con riduzioni anche del 50% rispetto al trend usuale di circa 5.000 prenotazioni alla settimana.

Restano invariate tutte le procedure. La prenotazione dell’incentivo si effettua sempre, a cura delle officine specializzate e delle concessionarie, sul sito del consorzio Ecogas, fino ad esaurimento fondi.

Hanno diritto al contributo le persone fisiche e giuridiche (queste ultime nei limiti della normativa comunitaria sul «de minimis») che trasformano il proprio autoveicolo a Gpl e metano presso un operatore, officina o concessionaria, che abbia aderito all’iniziativa di incentivazione.

Gli autoveicoli oggetto dell’incentivazione

– gli M1, «trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente» e

– gli N1, «trasporto merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t», appartenenti a qualsiasi categoria Euro.

Rientrano tra gli autoveicoli aventi diritto anche quelli acquistati nuovi dal concessionario già equipaggiati a Gpl o a metano ma non omologati anche a gas dal costruttore.

I contributi Mse vengono detratti sotto forma di sconto direttamente in fattura dall’officina di installazione o dal concessionario. Per ottenerli gli aventi diritto devono rivolgersi a officine o concessionarie aderenti all’iniziativa che cureranno tutte le pratiche burocratiche chiedendo al beneficiario solo alcuni documenti.

Il loro elenco è consultabile sul sito www.ecogas.it, alla voce Incentivi Mse.

«Per le trasformazioni a gas incentivatespiega Alessandro Tramontano, direttore del consorzio Ecogas, l’associazione che da anni, grazie ad un accordo di programma con il ministero dello Sviluppo economico, gestisce la procedura di prenotazione e collabora per il monitoraggio e il controllo dell’erogazione dei contributi – è stato adottato un listino prezzi massimi al pubblico che le officine aderenti si impegnano a non superare, dal quale si detrae il contributo statale. L’incentivo viene assegnato in ordine cronologico di prenotazione, ottenendo così l’impegno dell’importo corrispondente. Il collaudo dell’impianto perfeziona comunque la posizione di ogni singolo intervento».

Il consorzio attraverso il proprio sistema informatico, gestisce il sistema di prenotazione cronologica dei contributi e raccoglie le adesioni di officine e concessionarie. Si occupa inoltre della verifica dell’applicazione degli incentivi e del listino e dell’espletamento di tutte le pratiche necessarie per il riconoscimento dell’incentivo. Per informazioni mette a disposizione degli automobilisti il numero verde 800 500 501.

Il ministero dello Sviluppo economico al raggiungimento dell’80% dello stanziamento ne dà avviso in «Gazzetta Ufficiale», indicando la data di sospensione degli incentivi, che coincide con la sospensione delle prenotazioni.

Raggiunto il 100% dell’utilizzo del fondo, viene attivata una lista d’attesa in ordine cronologico delle richieste di contributi, convalidate solo in presenza di fondi residui.

(Fonte Centro stampa e media)