Parlare di Terra per resistere…

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Si apre il #villaggioperlaterra. L’evento, organizzato da #earthdayitalia e dal Movimento dei Focolari di Roma in collaborazione con il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare segue il #concertoperlaterra del 22 aprile «Earth Day – Giornata mondiale della Terra», la più grande manifestazione ambientale del pianeta

Si apre oggi, in occasione dell’anniversario della liberazione a Roma, il #villaggioperlaterra. Un Villaggio che dal 25 al 29 aprile vedrà il Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese impegnati ad ospitare quella che rappresenta la manifestazione per la tutela del Pianeta più partecipata d’Italia.

Centinaia di eventi gratuiti in 5 giornate di musica, scienza, sport, giochi, arte e talk show e un percorso multimediale sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazione Unite. L’evento, organizzato da #earthdayitalia e dal Movimento dei Focolari di Roma in collaborazione con il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con i patrocini della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e del Parlamento europeo, segue il #concertoperlaterra del 22 aprile «Earth Day – Giornata mondiale della Terra», la più grande manifestazione ambientale del pianeta.

Il Villaggio della Terra si apre con la Marcia per la Terra #March4Earth dal Pincio al Galoppatoio; prosegue con la Giornata Diocesana dello Sport; con l’approfondimento sui temi della sostenibilità del talk «Peace – Mettin in campo lo sport!», focus sul ruolo dello sport e della competizione nella nostra vita; ed infine con gli eventi musicali della serata sulla Terrazza del Pincio.

Ma dal 25 al 29 aprile tanti saranno gli eventi dedicati sia ai grandi sia ai più piccoli, agli sportivi, alle famiglie, agli studenti e agli esperti. Sarà presente il Villaggio dello Sport, con il patrocinio del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico e la partecipazione di oltre trenta federazioni e associazioni sportive, il Villaggio dei Bambini con tantissime attività didattiche che divertiranno i più piccoli, il Villaggio dei Ragazzi, dove verrà data un’attenzione particolare ai ragazzi e al mondo della scuola con il Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e gli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani.

E ancora spettacoli e talk show con appuntamenti giornalieri volti ad approfondire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite declinati nelle 5P della sostenibilità ossia Peace, Prosperity, People, Planet, Partnership.

Perché la Giornata mondiale della Terra mette in luce, anche in Italia, ancora molti ritardi nel settore ambientale, si pensi ad esempio alle numerose procedure di infrazione dell’Unione europea in tema di discariche abusive, di gestione dei rifiuti, di mancato trattamento delle acque reflue urbane. Il consumo di suolo in Italia inoltre risulta aumentato del 180% dagli anni 50 ad oggi con una legge per il suo contenimento che tarda ad essere varata. Una situazione non rosea che si evidenzia anche a livello mondiale dove più del 75% del suolo del pianeta è estremamente degradato ed entro il 2050 potrebbe coinvolgere addirittura il 95% della superficie. Una infografica che il Consiglio Nazionale dei Geologi ha evidenziato proprio in occasione della 49esima edizione della Giornata mondiale della Terra. E la problematica non è soltanto il suolo degradato, ma anche l’allarme deforestazione che rileva come ogni anno si perdano 13 milioni di ettari di foresta con stime che vedono, entro il 2050, scomparire oltre 230 milioni di ettari di foresta.

E anche l’Ordine dei geologi della Puglia, con l’intervento del suo Presidente Salvatore Valletta al Tg3 Puglia, evidenzia come il consumo di suolo in Puglia sia superiore alla media nazionale e come consumando suolo, impermeabilizzandolo, si aumenti la capacità delle acque di evolversi, di scorrere sul suolo amplificando il rischio idrogeologico in regione.

Insomma di Terra abbiamo bisogno di parlare e di obbligare tutti gli attori coinvolti nella sua gestione a prendere decisioni importanti per mitigare e salvaguardare il suo sviluppo sostenibile futuro. E allora ben vengano eventi come il #villaggioperlaterra, un’esperienza unica nella quale centinaia di organizzazioni cooperano per realizzare una grande festa avendo come obiettivo unico quello di celebrare la bellezza della Terra e delle relazioni umane per gridare a tutti l’importanza di questo straordinario patrimonio che una esasperata economia di mercato sta mettendo in pericolo.

Un luogo simbolico, ma anche reale, dal quale cominciare a sperimentare un’idea di futuro diverso, un futuro basato su valori autentici quali la solidarietà, il rispetto, la pace. Un futuro dove integrazione e ascolto siano valori condivisi e dove la voce dei popoli, in primis quelli più deboli e indifesi, sia ascoltata e produca un cambio di rotta netto e immediato.

Elsa Sciancalepore