Per antonomasia le guide sono figure maschili, basti pensare a Virgilio, a Cicerone, a Caronte, ma anche nel presente le guide alpine e escursionistiche sono in grande maggioranza uomini. Senza indagare molto sulle motivazioni, di fatto quello che avviene oggi, in Puglia, rappresenta un caso di inversione di trend, di ribaltamento delle statistiche
Un bando di concorso dove su centinaia di partecipanti passano la prima fase della selezione 30 candidati, la seconda 20 e di questi 14 sono donne. In altri ambiti, in altri contesti, questa proporzione risulterebbe normale, in altri ancora scontata, ma in questo, dove scienza e competenze si fondono con un territorio particolare, assume una connotazione socialmente rilevante.
Questa l’introduzione della segnalazione che arriva da una nota delle future guide del Parco nazionale dell’Alta Murgia dove alla fine dello scorso anno fu indetto dal Parco, con l’intesa della Regione Puglia come previsto dalla legge quadro 394. Il bando di concorso per titoli ed esami per la selezione e ammissione al corso di qualificazione professionale per il rilascio del titolo ufficiale ed esclusivo di «guida del Parco nazionale dell’Alta Murgia», bando che si inserì, nell’ambito dello sviluppo e della valorizzazione delle attività economiche e dell’occupazione locale, promossi dall’Ente Parco ai sensi dell’articolo 14, comma 5, della Legge Quadro sulle aree protette n° 394/91.
Si legge nella nota come «per antonomasia le guide siano figure maschili, basti pensare a Virgilio, a Cicerone, a Caronte, ma anche nel presente le guide alpine e escursionistiche sono in grande maggioranza uomini. Senza indagare molto sulle motivazioni, di fatto quello che avviene oggi, in Puglia, rappresenta un caso di inversione di trend, di ribaltamento delle statistiche.
«Quando si conduce un gruppo in ambiente naturale i pericoli possono essere tanti. Ruolo della guida è quello di farsi seguire, di indirizzare, di evitare rischi e di affrontare gli eventuali imprevisti e incidenti. La guida diventa il punto di riferimento, l’ancora. Una donna che conduce ha una doppia pressione, oltre agli obblighi, anche il dovere di dimostrarne l’affidabilità.
«Tra noi le competenze spaziano dalla geologia alla botanica, dalla protezione animale al soccorso, dalle materie umanistiche alla ricerca. Una palette di ambiti che integrandosi completano il quadro variopinto del Parco dell’Alta Murgia. Ognuna di noi ha passato la vita a studiare, ad approfondire e operare sul territorio. Per questo siamo state riconosciute come eccellenze. E come noi i nostri colleghi, di altrettanta competenza e passione per la natura, oltre che di alto valore morale.
«Questa abilitazione rappresenta il riconoscimento massimo per una guida: il riconoscimento di un parco nazionale.
«In una giungla di vessazioni, ostruzionismo, gerarchie sociali, pregiudizi, sessismo, inneggiamenti allo stupro, fino anche al femminicidio, la nostra storia potrebbe rappresentare un esempio al quale ispirarsi. Arrivare alle menti più giovani, alle piccole donne e spiegar loro che insieme alle bambole possono tenere la zappetta da archeologo, che non è sbagliato preferire gli scarponi al tutù, che non ci sono “mestieri da maschi”. Arrivare a loro anche attraverso i social, instillare la fiducia in se stesse, senza aspettare la leadership maschile, far comprendere che è possibile farsi seguire con preparazione e carisma, determinazione e conoscenze, che i follower più validi sono quelli che ci si conquista per queste caratteristiche e che è possibile decidere la propria rotta.
«Nel contesto socio-politico di questi anni, di questi mesi, di questi giorni, sentiamo che raccontare la nostra storia possa essere una fiammella che innesca le altre».
E noi non possiamo far altro che condividere la nota, documentare e divulgare quello che avviene sul campo di preparazione di quelle che saranno le figure professionali che guideranno tutti noi alla scoperta del Parco nazionale dell’Alta Murgia.
Ricordiamo, per dovere di cronaca, che il corso di qualificazione professionale per il rilascio del titolo ufficiale ed esclusivo di «Guida del Parco nazionale dell’Alta Murgia» è svolto presso la Sede Operativa dell’Organismo Formativo accreditato D. Anthea Onlus a Modugno ed è gestito dall’Ats D. Anthea Onlus (capofila) e Laetitia Scs.
Elsa Sciancalepore