Accolte in Regione le richieste del Comitato referendario a difesa della gestione pubblica del servizio idrico
Ieri, in Consiglio Regionale della Lombardia sono state votate all’unanimità le modifiche alla legge regionale n. 18/2006, contro la quale era stata promossa la campagna referendaria sostenuta da ben 144 Comuni della Lombardia.
Ne danno l’annuncio Giovanni Cocciro, l’Assessore di Cologno Monzese, capofila dei 144 Comuni referendari, e Emilio Molinari, Presidente del Comitato italiano contratto mondiale sull’acqua, insieme a una delegazione di sindaci e amministratori che ieri si sono dati appuntamento al Pirellone.
Doppia vittoria, dunque: in Lombardia l’acqua è e resta pubblica e non sarà quindi necessario indire nessuna consultazione referendaria.
Anche nelle parole di Michele Papagna,