֎L’obiettivo è che ognuno, attraverso il contributo dei professionisti, delle università, delle associazioni, parchi e musei, possa avvicinarsi alla scienza e scoprire, sotto un diverso punto di vista, le sue passioni e i luoghi in cui vive. Cosa si farà in Puglia. Giovanna Amedei, presidente dell’Ordine dei geologi della Puglia: «Un modo anche per far conoscere a tanti giovani l’importanza delle scienze geologiche in un panorama dove sempre più spesso si parla di cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico»֎
Si sta svolgendo dal 1° ottobre e terminerà l’8 ottobre la «Settimana del Pianeta Terra», un Festival scientifico che coinvolge tutta l’Italia e che giunto alla sua XI edizione è diventato negli anni il principale appuntamento condiviso di comunicazione pubblica delle Geoscienze.
Ma cosa sono le Geoscienze?
Le Geoscienze sono fortemente presenti nella nostra quotidianità e rivestono un ruolo strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale e ambientale del nostro Paese: riguardano le risorse idriche e minerarie, le energie, la dinamica fluviale e costiera, la protezione dai rischi geologici e idrogeologici, la sicurezza ambientale e la salute umana.
Con la consapevolezza che la condivisione del sapere è l’obiettivo principale di una buona comunicazione scientifica, attraverso la Settimana del Pianeta Terra si dà voce non solo all’ambito accademico e di ricerca ma anche, e soprattutto, agli animatori operanti nei vari settori e capaci di trasferire e diffondere a un pubblico sempre più vasto la cultura geologica, ambientale e naturalistica con le Geoscienze come unico denominatore comune.
Per creare attenzione e conoscenza, perché la conoscenza accresce l’emozione e l’emozione anticipa il sapere. Per una società che si ascolta e si migliora condividendo le opportunità che derivano dallo sviluppo della scienza e della tecnologia. Per il presente ma soprattutto per il futuro!
Un’intera settimana in cui diverse località sparse su tutto il territorio nazionale si animeranno con l’entusiasmo dei «Geoeventi», manifestazioni per diffondere la cultura scientifica, ossia escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, visita a musei, centri di ricerca e osservatori astronomici, laboratori didattici e sperimentali, organizzazione di esposizioni e mostre, convegni, conferenze e seminari, attività artistiche e musicali, enogastronomia.
Per Giovanna Amedei, presidente dell’Ordine dei geologi della Puglia (Org) «la Settimana del Pianeta Terra è un appuntamento dedicato alla comunicazione delle Geoscienze che vede, come ogni anno, anche l’Ordine impegnato in diverse iniziative. L’obiettivo è che ognuno, attraverso il contributo dei colleghi professionisti, della università, delle associazioni, parchi e musei, possa avvicinarsi alla scienza e scoprire, sotto un diverso punto di vista, le sue passioni e i luoghi in cui vive. Un’occasione per immergersi nei paesaggi geologici del passato incrociando siti archeologici preistorici e paleontologici che conservano tracce degli ominidi giunti in Europa oltre che una successione completa e continua di rocce e sedimenti nonché l’occasione per parlare di geodiversità, per porre l’accento sul valore dei fattori geologici, geomorfologici e idrologici per la conservazione e valorizzazione della natura e per una migliore pianificazione e gestione del territorio e del paesaggio.
«Un modo anche per far conoscere a tanti giovani l’importanza delle scienze geologiche in un panorama dove sempre più spesso si parla di cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico».
Nello specifico, l’Org partecipa all’organizzazione dell’evento Geodiversity is for everyone che si svolgerà il 6 ottobre presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli studi di Bari e Geografia e geologia dell’alto Tavoliere e Gargano: Apricena e il sito «Pirro nord» che si svolgerà Sabato 7 ottobre e Domenica, 8 ottobre presso la cava Pirro Nord ad Apricena (FG).
Una settimana che vuole far conoscere al grande pubblico le Geoscienze attraverso lo straordinario patrimonio geologico, ambientale, naturalistico e culturale del Paese, sia quello più spettacolare sia quello meno conosciuto creando attenzione e curiosità per la ricerca e la scoperta scientifica, soprattutto nei giovani. Una manifestazione che contribuisce così anche al rilancio dei territori e delle economie locali, del turismo culturale sensibile ai valori ambientali e della promozione e crescita socio-culturale.
Elsa Sciancalepore
