Ucraina-Russia, Putin apre a un negoziato ma avverte: “Pronti a usare armi nucleari”

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(Adnkronos) – Vladimir Putin si dice "pronto per i negoziati" tra Russia e Ucraina ma solo "sulla base delle realtà che si sono sviluppate, come si dice in questi casi, sul terreno, e non su desideri derivanti dall'uso di psicofarmaci". In un'intervista a Ria Novosti e Rossiya 1 il presidente della Federazione russa afferma poi che "possibili negoziati non sono una pausa per il riarmo di Kiev, ma una conversazione seria con garanzie di sicurezza per Mosca". La Russia, avverte poi il leader del Cremlino, è pronta a usare armi nucleari se dovesse esserci una minaccia per l’esistenza dello Stato russo, ma non la auspica. Putin assicura che "da un punto di vista tecnico-militare, siamo, naturalmente, pronti".  "Le armi esistono per essere usate", osserva. "Abbiamo i nostri principi", aggiunge però Putin sostenendo che usare questo tipo di armi non rientra nei desideri del Cremlino. "Perché dobbiamo usare armi di distruzione di massa? Non c'è mai stata questa necessità".  Quanto alle presidenziali americane di novembre, Putin sottolinea che la Russia non ha nulla a che fare con le elezioni in altri Paesi. "Non interferiamo in alcun modo in nessuna elezione… e come ho detto molte volte, lavoreremo con qualsiasi leader al quale l'elettorato americano farà affidamento".  Il leader russo ha rivelato che Donald Trump, da presidente, lo aveva rimproverato per aver "simpatizzato" con l'attuale presidente Joe Biden. "Nell'ultimo anno del suo lavoro come presidente, il signor Trump, oggi candidato presidenziale, mi ha rimproverato di simpatizzare con Biden… mi ha chiesto in una delle conversazioni: vuoi che vinca 'Sleepy Joe'?" Ha detto Putin. "E poi, con mia sorpresa, hanno iniziato a perseguitarlo perché lo avremmo sostenuto come candidato – beh, è una sorta di completa assurdità". Intanto sul campo di battaglia sale ad almeno quattro morti e 44 feriti il bilancio dell'incendio scoppiato dopo l'attacco sferrato ieri dalle forze russe contro un edificio situato nella città di Krivoy Rog, nella provincia di Dnipropetrovsk. "Purtroppo, il numero delle vittime dell'attacco nemico di ieri contro la nostra città è salito a quattro. Una donna di 47 anni è morta durante la notte per le ferite riportate", ha riferito il presidente del Consiglio di difesa di Krivoy Rog, Oleksandr Vilkul, su Telegram. Nell'attacco sono rimaste ferite 44 persone, tra cui 12 bambini. Undici adulti e 9 minori sono stati ricoverati in ospedale, 6 sono in gravi condizioni, ha ancora precisato. Gli attacchi russi contro Krivoy Rog, nota per essere la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, hanno danneggiato più di 300 appartamenti, 4 scuole ed altri edifici.  Il cancelliere tedesco Olaf Scholz riceverà venerdì a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron. La visita dovrà contribuire a ridurre le tensioni e divergenze di vedute sull'Ucraina emerse nelle scorse settimane, riporta Politico citando alti funzionari francesi e tedeschi. A Scholz e Macron si unirà successivamente in giornata il premier polacco Donald Tusk, per il primo incontro tra i leader del 'Triangolo di Weimar' da quando Tusk ha assunto a dicembre la carica di premier.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)